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sabato 22 ottobre 2011

BERLUSCONI DA VESPA..... ARRIVATI ALLA FRUTTA ?? NO... PEGGIO !!!!

Così dichiara Berlusconi : "è giunto il momento di ristabilire una separazione fra i poteri dello Stato" 

Ma non è per caso lui il primo a mischiare questi poteri ? 

Non è il Suo governo a promulgare leggi a favore Suo e dei Suoi colleghi (imprenditori, capitalisti e politici) ? 

Sicuramente i governi che lo hanno preceduto hanno contribuito con altrettanta "forza" per portare la nostra Nazione ad un punto così delicato come quello attuale, ma il colpo di grazia arriva proprio dal governo attuale. 

Senza condanne particolari a destra, centro o sinistra.... Tutti indistindamente hanno solo pensato a se stessi invece di pensare al popoloPopolo che li ha eletti e fatti arrivare li dove sono... E così molti elettori si sentono traditi da chi sta a Roma e pensa a tutto meno che al popolo !!!!

 

 

Premier, alcune procure tentano rivoluzione

Così capo del governo a Bruno Vespa per libro 'Questo amore' di cui è stato anticipato il testo

Ansa - 22 ottobre, 14:30
 
 



"Alcune Procure politicizzate stanno tentando una specie di rivoluzione". Così Berlusconi a Bruno Vespa per il libro "Questo amore" in uscita da Mondadori di cui è stato anticipato il testo.

"Non è un paese normale - sottolinea il premier - quello in cui i magistrati, e non il popolo, tentano di mandare a casa i governi a colpi di inchieste. Perché questo è un paese in cui tutti sanno che, accanto alla stragrande maggioranza di magistrati che fanno solo e bene il loro lavoro, ce ne sono alcuni che perseguono invece disegni politici. Ebbene - conclude Berlusconi - io credo necessario garantire che i risultati elettorali non vengano annullati dall'azione di chi usa la giustizia come arma di lotta politica e magari per costruirci sopra carriere politiche: è una garanzia minima che la democrazia deve dare a se stessa".

"Quando in un paese si arriva a violare il domicilio del premier, e a considerare possibile indiziato chiunque vi faccia ingresso, significa che il livello di guardia è stato ampiamente superato, e che è giunto il momento di ristabilire una separazione fra i poteri dello Stato".

"Non ho usato nessun cellulare panamense. Lavitola chiamava ripetutamente Alfredo (maggiordomo di P.Grazioli), che aveva da me avuto la raccomandazione di non passarmi alcuna telefonata. Lui pensò che io non mi fidassi dei normali telefoni, e allora disse ad Alfredo che gli avrebbe fatto avere dei telefoni sicuri. Alfredo me ne parlò, ma io rifiutai e commentai che quelli erano sistemi da criminalità organizzata". E' quanto racconta Berlusconi nel prossimo libro di Bruno Vespa.

"Pensi a tutte le volte in cui il Csm ha agito di fatto da terza Camera, pretendendo di giudicare cosa il Parlamento e il governo debbano o non debbano fare, con ciò stravolgendo il principio della divisione dei poteri".




 Sarebbe il caso di dire che con questo siamo alla frutta ??? 
No.... Quella l'abbiamo passata ampiamente !!! 
Abbiamo passato anche il dessert ed il gelato....
Siamo al caffè... ?

venerdì 21 ottobre 2011

I CELLULARI ASSOLTI DALL'ACCUSA !!!

MA... SARA' VERO ?? 





Telefonini assolti, non causano tumore al cervello

Studio su oltre 358mila persone, salute monitorata per una media di 18 anni

21 ottobre, 09:22


 

 
ROMA  - C'é chi vive col telefonino in mano, chi il telefono fisso non si ricorda più cos'é: l'uso dei telefonini è così invalso in tutti i campi della nostra vita e a più riprese ci si è chiesto se le onde emesse dai cellulari siano pericolose per la salute. Ma forse il pericolo è scongiurato, i telefonini non aumentano il rischio di cancro al cervello o più in generale al sistema nervoso centrale, anche se li si utilizza abitualmente da oltre 10 anni. Il dato rassicurante arriva da un maxi-studio dalle dimensioni senza precedenti sia per numero di individui considerati sia per gli anni di durata dello stesso, condotto in Danimarca da Christoffer Johansen della Cancer Society di Copenhagen (già autore di altri studi sul tema) e Patrizia Frei dell'istituto di Epidemiologia dei Tumori di Copenhagen. L'indagine epidemiologica, che ha coinvolto 358.403 possessori di telefonini seguiti mediamente per 18 anni, è stata pubblicata sul British Medical Journal. Lo scorso maggio l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), facente capo all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha dichiarato che le onde radio di frequenza compatibile con quella delle onde emesse dai telefoni cellulari sono potenzialmente cancerogene, assegnando alle onde dei telefonini una pericolosità di livello 2B.

Ma il dibattito su telefonini e tumori resta aperto da anni e, tra allarmi e smentite, il verdetto finale ancora non c'é. Intanto il numero di persone che usa il cellulare è in continuo aumento con oltre 5 milioni di "nuovi adepti" nel mondo solo nel 2010. Molti sono gli studi condotti sinora sul tema, alcuni indicatori di un possibile aumento di rischio cancro. Ma il problema di questi studi è stato sempre il tipo di approccio usato, il numero troppo esiguo di individui coinvolti, la brevità dello studio. Di recente lo studio Interphone voluto proprio dall'OMS, non arrivava a nulla di certo: con risultati comunque non definitivi, quantomeno aveva il pregio di essere stato condotto su un gran numero di persone. Lo studio danese sembra offrire maggiori sicurezze ed essere, forse, considerabile anche conclusivo per il vasto campione di individui coinvolti.

Gli esperti hanno monitorato per tantissimi anni la salute di un vasto gruppo di persone e non hanno rilevato alcuna associazione tra telefonini e tumori. Nel corso del periodo di follow up (1990-2007) sono stati registrati 10.729 casi di tumore al cervello ma non è emersa alcuna differenza di rischio tra coloro che utilizzano il telefonino da molti anni e coloro che non lo usano mai. "Lo studio danese - spiega Frei intervistata dall'ANSA - ha alcuni punti di forza rispetto ai precedenti studi. Per esempio noi non ci siamo basati su informazioni soggettive (e quindi potenzialmente inattendibili) da parte dei partecipanti. Noi abbiamo usato dati sugli abbonamenti a gestori di telefonia mobile (quindi non c'é stato bisogno di porre domande ai singoli partecipanti) e questo da una parte è stato un limite perché non ci ha permesso di sapere quanto assiduamente ciascuno usava il cellulare e quindi valutare i casi di persone che ne fanno un forte uso". "Nel nostro studio non abbiamo trovato aumenti di rischio tumori del sistema nervoso centrale - prosegue l'esperta - ma ci sono ancora domande aperte come il rischio per coloro che usano moltissimo il cellulare o che lo usano da più di 15 anni (questo studio considera un uso medio di 13 anni) e poi i dati sui bambini restano limitatissimi". Ma nonostante questi limiti, conclude Frei "non abbiamo trovato un aumento di rischio tumore per persone che usano il cellulare da oltre 10 anni, nemmeno un rischio aumentato di glioma temporale, che è il tumore per il quale, proprio per la sua localizzazione nel cervello, sarebbe più plausibile aspettarsi un collegamento con l'uso dei cellulari".

E PERCHE' NO ?? SIAMO IN ITALIA E QUINDI... TUTTO E' POSSIBILE (PER LORO)

MA SIAMO SICURI CHE NON CI SARANNO RETTIFICHE ?? 
E' MAI POSSIBILE CHE IN ITALIA VENGA IMPOSTO UN DIVIETO AD UN POLITICO ??? 
COSA C'E'...?  E' MOLTO STRANO.....


Non si può essere parlamentare e sindaco

Accolto caso Stancanelli,ma esteso a comuni con +20mila abitanti

21 ottobre, 15:25
 
 

 


 
 
 
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Niente piu' doppio incarico per i parlamentari-sindaci. La Corte Costituzionale, decidendo sul caso Stancanelli, senatore del Pdl e sindaco di Catania, ha bocciato la legge n.60 del 1953 nella parte in cui non prevede l'incompatibilita' tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di un comune con piu' di 20mila abitanti. 

IL GOVERNO SI PREPARA A RIMESCOLARE LE CARTE.... DI FATTO PERO' CAMBIERA' SOLO NEI VOLTI APPARENTI O NEI NOMI... LA SOSTANZA CONTINUERA' AD ESSERE LA STESSA !

DA BRAVO IMPRENDITORE, BERLUSCONI, VUOLE RIMESCOLARE LE CARTE...

FORSE COMINCIANO AD AVERE SERI SEGNALI DI STANCHEZZA DA PARTE DEL POPOLO O DAI LORO STESSI ELETTORI ??? 
SI PREPARANO A NUOVE NOMINE ALL'INTERNO DEL PDL, NOMINE CHE ARRIVERANNO DAL BASSO E NON DALL'ALTO COM'E' STATO FINO AD ORA...
QUALE SARA' IL RISULTATO ?? 
QUELLO DI METTERE FACCE NUOVE, NOMI NUOVI MA CHE AVRANNO ALLE SPALLE SEMPRE I SOLITI "NOTI".

IN PRATICA SI CERCA IL PALLIATIVO PER RIDARE FALSE SPERANZE AL POPOLO.... 
E CHE DIRE DEL CSM ??? VUOLE RIFORMARE ANCHE QUELLO.... 
SICURAMENTE VUOL METTERE DENTRO SUOI ADEPTI O DISCEPOLI O SIMPATIZZANTI....
INSOMMA, GENTE CHE NON SI SOGNEREBBE MAI DI ANDARGLI CONTRO....
SIAMO PRONTI ??? IL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA PRONTO UN ALTRO AUTO REGALINO !!! UN'ALTRA DELLE SUE LEGGI "SU MISURA"




Berlusconi: riformare Csm, stop giudici politicizzati

Il programma di tesseramento servirà per introdurre il principio in base al quale nel partito "tutti saranno scelti dal basso"

21 ottobre, 14:03
 
 
 

 


 


"Nella riforma della giustizia la prima cosa da fare è non consentire che nella giustizia ci siano dei partiti politici" ed in particolare "rivedere la formazione del Csm per ottenere che i giudici facciano i giudici e non utilizzino la giustizia come arma politica". Così il capo del governo Silvio Berlusconi, al congresso di Mrn.

"Alla luce del milione e duecentomia cittadini che hanno firmato il referendum dobbiamo introdurre una variante nella legge che consente di scegliere candidato per candidato". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, a congresso di Scilipoti.

Parlando della riforma della legge elettorale Berlusconi sottolinea come l'altra aspetto da cambiare sia il premio di maggioranza regionale al Senato:"Calderoli ha dato un giudizio negativo al porcellum - aggiunge - perché la legge fu cambiata da Ciampi, che pretese in base ad una interpretazione personale della Costituzione, di frazionare a livello regionale il premio di maggioranza e nel Senato facendo cadere così le ragioni di un premio di maggioranza che viene dato per garantire la governabilità. Oggi la legge garantisce governabilità alla Camera, ma non al Senato".

"Dobbiamo cambiare l'architettura dello Stato perché non è possibile che dopo che si lavora circa un anno e mezzo ad una legge, se questa non piace a Magistratura democratica viene impugnata davanti alla Consulta che avendo la maggioranza dei giudici di sinistra la blocca".

''In questi 18 anni non mi hanno fatto mancare nulla. Aggressioni politiche, giudiziarie di cui sono il recordman e anche fisiche perché se quella statuetta del Duomo invece che sulla guancia l'avessi presa in un'altra parte del viso sarei sotto terra". Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento al primo congresso del movimento di Responsabilità Nazionale.

"Come mai sono riuscito a durare cinque anni la prima volta e penso anche questa volta, durerà altri cinque? Semplicemente grazie alla mia personale autorevolezza".

ALFANO: NEL PDL MAI PIU' NOMINE DALL'ALTO
- Il programma di tesseramento del Pdl servirà per introdurre il principio in base al quale nel partito "nessuno sarà più nominato dall'alto, ma tutti saranno scelti dal basso". Così Angelino Alfano, segretario del partito di via dell'Umiltà, in collegamento telefonico con la trasmissione di Maurizio Belpietro su Canale 5, a proposito delle leadership locali e dell'indicazione e dei candidati alle prossime amministrative. Alla domanda se il Pdl sia ancora il primo partito in Italia, Alfano ha risposto: "Ho visto i sondaggi, tra l'altro pubblicati recentemente da La7 che ci davano ancora come primo partito intorno al 27%".
Le "tensioni sociali" rivolte verso il governo "si sono scaricate" sul Pdl. Ne è convinto Angelino Alfano, segretario del partito di via dell'Umiltà, secondo il quale tuttavia il rilancio dell'attività dell'esecutivo, unitamente al contenimento delle divisioni interne al Pdl, possono "determinare un nostro rilancio". Alfano ha ricordato poi che sulla base dei sondaggi il Pdl resta il primo partito in Italia.
Meno burocrazia, più infrastrutture. Sono i due elementi che secondo Angelino Alfano caratterizzeranno il decreto sviluppo. "Non credo ci sarà un solo provvedimento ma più provvedimenti", ha detto il segretario del Pdl durante un collegamento telefonico con la trasmissione di Belpietro. Alla base del decreto, ha aggiunto, ci sarà la lotta alla burocrazia da una parte e dall'altra si "punterà" sulle infrastrutture. Alla domanda se il testo sarà varato entro la fine del mese, Alfano ha detto: "Credo proprio di si".
 

ANDREOTTI.... RACCOMANDATO DA DIO !!!

IL SENATORE A VITA GIULIO ANDREOTTI SEMBRA CHE ABBIA CONOSCENZE MOLTO IN ALTO.... DIFATTI, PARE CHE ABBIA OTTENUTO UN'ULTERIORE PROROGA A RIMANERE ANCORA REGOLARMENTE TRA DI NOI.... 
CONTINUIAMO A PAGARGLI LA PENSIONE, O COME SI CHIAMA PER LORO IL VITALIZIO.... 
MA NON SARA' FORSE CHE NON LO VOGLIONO ALTROVE ??? 
DEL GENERE L'AVETE E VE LO TENETE !!!
ALTRA CONDANNA PER GLI ITALIANI.




Andreotti, ulteriore proroga da Dio ...

Senatore smentisce voci su suo aggravamento di salute e ricovero

21 ottobre, 11:40
 
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - ''In questi giorni mi giungono voci insistenti su un mio ricovero per aggravamento di salute.
Capisco che molti attendono un mio passaggio a 'miglior vita', ma io non ho ... fretta e ringrazio tutti coloro ai quali sta a cuore la mia salute, e in particolare il Signore per l'ulteriore ... proroga''. E' la nota con cui il senatore a vita Giulio Andreotti smentisce i boatos sulle sue condizioni di salute. 
 
 
 
 

NO ALLA LEGGE BAVAGLIO !!!!


 














 

NON E' ANCORA FINITA....
L'INCUBO DELLA LEGGE BAVAGLIO PENDE COME UNA SCURE SUGLI  INTERNAUTI.
COSI' ADESSO VOGLIONO METTERE A TACERE ANCHE I BLOG, OBBLIGANDO GLI  I.S.P. A BLOCCARE I SITI/BLOG CHE CRITICANO UNA LEGGE CHE NON RITENGONO "GIUSTA". 
NON SIAMO MOLTO DISTANTI DA QUELLO CHE MI RACCONTAVANO I MIEI NONNI IN MERITO AL FASCISMO !!!!
 
GIA'... A QUEI TEMPI NON ESISTEVA LA LIBERTA' !! NE' QUELLA DI STAMPA, NE QUELLA DI PAROLA !!!! ED AI NOSTRI GIORNI NON ESISTE NEMMENO.... GLI ORGANI DI STAMPA PIU' IMPORTANTI SONO SOTTO LE ALI E DEVOTI SERVITORI DEI LEADER POLITICI. 




GLI UNICI MEZZI DI "COMUNICAZIONE LIBERA" SONO I SITI ED I BLOG REDATTI DA PRIVATI CITTADINI E NEI QUALI, OGNUNO PUO' COMMENTARE, CRITICARE, APPROVARE O DISSENTIRE.... TUTTI QUEI POSTI IN CUI OGNUNO PUO' DIRE LA SUA E PUO' FAR CIRCOLARE NOTIZIE "VERE" !!! NOTIZIE NON PILOTATE DA NESSUNO SCHIERAMENTO POLITICO E DA NESSUN LEADER POLITICO !!!!
UN ALTRO ESEMPIO DI COME VOGLIONO RIDURCI !!!! 
VOGLIONO TOGLIERCI ANCHE LA POSSIBILITA' DI ESTERNARE LE NOSTRE IDEE... 
NON SARA' FORSE PERCHE' GLI STANNO COMINCIANDO A TREMARE LE POLTRONE SOTTO IL SEDERE ??? SI... E FORSE COMINCIANO A RENDERSENE CONTO....

MA NON SI RENDONO CONTO DI  UNA COSA PERO'....
COSI' FACENDO NON FANNO ALTRO CHE ACCELERARE IL TREMORE DELLA POLTRONA ED ACCORCIARE I TEMPI ENTRO CUI TUTTI LORO, NESSUNO ESCLUSO, LA PERDERA' !!!

RIPORTO DI SEGUITO UNA "NOTA" RECUPERATA SU FB, CHE INVITA A SCRIVERE UNA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ED EVENTUALMENTE ANCHE AD ALTRI ENTI DELLO STATO. 












Leggete qui:
http://www.webmasterpoint.org/news/censura-siti-web-legge-pacchetto-sicurezza-promotore-conferma-obiettivi-video-intervista_p33429.html
Se non siete d'accordo con la nuova legge, inviate la lettera che vedete in basso, al Presidente Della Repubblica. Per farlo, andate qui:
https://servizi.quirinale.it/webmail/


Inviate questa lettera al Presidente della repubblica, potete anche modificarla nella forma se volete, che sia sempre CORDIALE però. Facciamoci sentire!!! Potete scrivere anche ad altri enti (ma comunque mandatela anche al Presidente), chiedete appelli; petizioni; quello che vi pare. Ma FACCIAMO QUALCOSA. Potete fare una richiesta ad Avaaz di avviare una campagna, loro sono un associazione seria che in molti casi ha fatto la differenza. Andate qui:
http://www.avaaz.org/it/contact/.

//////LETTERA//////
Egregio Presidente,

A nome del popolo italiano, le chiedo di fare in modo di non far passare il pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) che il Senato ha fatto approvare, tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". Le ricordo, in modo che possa riflettere bene sulla portata di questo provvedimento, che in base a questo emendamento, se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a disobbedire o a istigare (cioè, criticare, un diritto di libera espressione che qui si va a ledere) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito. Per favore, non permetta che si possa bloccare, in Italia (come in altri paesi dove vige un regime repressivo): Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che, al momento, rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata. Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina, la Birmania e l'Iran. La prego, rifletta se far passare questa legge. Oggi, gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia, sono stati la rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Beppe Grillo. Noi ci chiediamo ancora perché, signor Presidente, i media nazionali non fanno passare alcune cose. Questo comportamento, secondo me, non è sintomo di un paese libero, come dovrebbe essere l'Italia.
In nome della libertà che in ogni paese civile e giusto deve regnare, per favore, faccia qualcosa per non far passare questa legge.

Con fiducia, le porgo cordiali saluti
(nome del mittente)




giovedì 20 ottobre 2011

A TUTTI GLI ISCRITTI A FACEBOOK !!! LEGGETE CON ATTENZIONE E.....

SAPPIAMO TUTTI CHE ISCRIVERSI AD UN SOCIAL NETWORK SIGNIFICA METTERE A 
DISPOSIZIONE DI TUTTI I PROPRI FATTI, MA SCOMMETTO CHE NESSUNO IMMAGINAVA SI POTESSE ARRIVARE A QUESTI LIVELLI.... UN "UTENTE" O ISCRITTO HA CHIESTO A FACEBOOK IL SUO FASCICOLO PERSONALE E... DOPO VARI TENTATIVI ANDATI A VUOTO, FINALMENTE, GLI ARRIVA A CASA UN CD CON UN GROSSO FILE IN FORMATO PDF....
SONO BENE 1200 PAGINE IN A4 !!!

SIAMO STATI SEMPRE CONSAPEVOLI CHE QUELLO CHE FACCIAMO, GUARDIAMO, DICIAMO O SCRIVIAMO IN RETE VIENE ESAMINATO SECONDO CERTI CRITERI, MA NON CI ASPETTAVAMO CERTO CHE UN SOCIAL NETWORK TENESSE DEI "FASCICOLI" DI QUESTE DIMENSIONI E CON TUTTE QUESTE INFORMAZIONI, PER OGNI ISCRITTO... 
PENSATE CHE VENGONO ARCHIVIATE ANCHE QUELLE COSE CHE ABBIAMO ELIMINATO !!


Quello che Facebook sa di voi

Max Schrems ha chesto all'azienda i dati che lo riguardano e si è visto recapitare in formato elettronico un dossier di 1200 pagine

 

Max Schrems sorride da dietro alla scrivania, con il braccio su una pila di 1.200 fogli A4. Lì dentro c'è scritto tutto quello che Facebook sa di lui: nome, cognome, gusti personali, preferenze politiche, conversazioni, foto. Tutto. «Roba da far impallidire il Kbg o la Cia», dice. Eppure Max Schrems, a dispetto del nome che sa di spia di Berlino Est al tempo della guerra fredda, è solo uno studente austriaco di 24 anni. Quelle 1.200 pagine, spiega, esistono per ognuno degli 800 milioni di iscritti su Facebook ed è ora che tutti lo sappiano e le vedano.

Lui ha fatto da apripista. Un giorno ha richiesto all'azienda che gestisce il social network i dati che lo riguardavano. Dopo vari tentativi andati a vuoto si è visto arrivare a casa un cd che conteneva un file Pdf con il suo «dossier» personale nelle mani di Facebook: le 1.200 pagine con tutte le conversazioni che aveva avuto nei tre anni di presenza sul social network, le foto che aveva caricato e quelle in cui era stato taggato, i messaggi inviati e le pagine preferite.

Con i social network si cucca di più: ecco come

Max ha scandagliato quelle pagine e ha denunciato 22 presunte irregolarità al garante dei dati personali che secondo lui vengono commesse quotidianamente dal social network: la raccolta di informazioni degli utenti a loro insaputa; il consenso per la privacy formulato in modo non valido; il riconoscimento facciale degli utenti introdotto senza il loro consenso; la dichiarazione con cui l'azienda dichiara di non poter garantire alcun tipo di sicurezza dei dati raccolti. E soprattutto, la sopravvivenza nei server della società di tutti i dati personali (tag, foto, post, messaggi, ecc.) che sono stati cancellati dagli utenti. Dopo la scoperta Max ha creato il sito EuropevsFacebook. Da qui vuole invogliare gli altri utenti europei di Facebook a fare quello che ha fatto lui e spiega la procedura per farsi inviare a casa il proprio «dossier» personale.

Critica il capo online, la licenziano: quando Facebook fa perdere il posto

«Facebook cercherà di farvi desistere», spiega Max, «magari inviandovi solo i dati dei vostri log-in». Per questo, continua, bisogna insistere con la procedura normale. Se tutto va bene, entro 40 giorni l'utente dovrebbe ricevere un cd con i propri dati personali. Max Schrems l'ha ricevuto. Un plico con oltre 1000 pagine. Certo, c’è da dire che Facebook conosce dei propri utenti solo ciò che gli utenti pubblicano. E molti, più o meno consciamente, sanno che nulla di ciò che va sui social network resta segreto. Ma quel plico sulla scrivania di Max fa impressione.


FONTE : YAHOO NOTIZIE

GLI ARRESTI PER I FATTI DI ROMA

A CONCLUSIONE DEGLI INTERROGATORI SUI FATTI DI ROMA DEL 15/10 
9 RIMANGONO IN CARCERE
2 AGLI ARRESTI DOMICILIARI
1 TORNA IN LIBERTA' 

Ecco l'articolo pubblicato su www.ansa.it : 





Scontri a Roma: 9 in carcere, 2 ai domiciliari, 1 fuori

La madre di un'arrestata: mia figlia vestiva solo di nero

Scontri a Roma: 9 in carcere, 2 ai domiciliari, 1 fuori

ROMA - Nove manifestanti arrestati sabato a Roma durante gli scontri resteranno in carcere, per due imposti gli arresti domiciliari mentre uno torna libero. Questo quanto deciso dal gip del tribunale di Roma dopo oltre sei ore di camera di consiglio. Appresa la notizia dai legali, i numerosi parenti degli arrestati presenti fuori Regina Coeli sono scoppiati a piangere. A restare in carcere sono: Giovanni Caputi, 22 anni di Terlizzi (Bari), Giuseppe Ciurleo, 20 anni di Roma, Alessandro Venuto,24 anni di Subiaco (Roma), Giovanni Venuto, 30 anni di Tivoli (Roma), Lorenzo Giuliani, 19 anni di Genzano (Roma), Robert Scarlett, 21 anni, romeno, per il quale Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha firmato ieri il decreto di allontanamento, Ilaria Ciancamerla, 21 anni di Sora (Frosinone), Valerio Pascali, 21 anni di San Pietro Vernotico (Brindisi), e Stefano Conigliaro, 22 anni di Catania. Ai domiciliari vanno Alessia Catarinozzi, 26 anni di Alatri (Frosinone), e Alessandra Orchi, 29 anni di Roma. L'unico a tornare in liberta' e' il romano Leonardo Serena, 21 anni, per il quale il pm aveva gia' chiesto, a differenza degli altri, gli arresti domiciliari. La decisione e' stata l'epilogo di una lunga giornata di interrogatori nel corso dei quali tutti hanno respinto le accuse. ''I ragazzi fermati rischiano di essere capri espiatori, in carcere ci sono degli innocenti, vivono male e soffrono il sovraffollamento - ha commentato l'avvocato Fabrizio Gallo, legale di Caputi - il mio assistito non ha sfondato vetrine, non ha saccheggiato, solo rimandato indietro un fumogeno''. Dello stesso parere anche l'avvocato Francesco Ricciardi, legale del romeno Scarlet per il quale il ministro Roberto Maroni ha firmato oggi il decreto di allontanamento ''per motivi di pubblica sicurezza''. ''E' innocente - ha dichiarato - si e' avvicinato troppo alla linea del fuoco. Io non vedo la necessità di esigenze cautelari. I veri black bloc si sono saputi difendere e sono scappati''. ''Il mio assistito ha dimostrato la sua estraneita' ai fatti - ha spiegato l'avvocato Antonio Miriello, difensore di Conigliaro - e' un ragazzo assolutamente pacifico''. Tra gli arrestati anche tre ragazze e la prima ad essere interrogata e' stata Ilaria Ciancamerla con l'assistenza dell'avvocato Cesare Antetomaso: ''Ilaria -ha dichiarato il difensore - ha ricostruito con estrema lucidita' tutti gli eventi di sabato, dimostrando la sua estraneita'''. Nel corso degli interrogatori sono stati depositati dagli avvocati filmati e foto a sostegno, hanno detto, delle dichiarazioni di innocenza. Compreso un video che già da alcuni giorni gira su internet e che mostra quattro dei fermati mentre vengono bloccati dalla polizia. Nel video si sente anche la voce di una donna che urla agli agenti 'lasciateli andare loro non c'entrano nulla con le violenze'. Intanto la procura ha chiesto la convalida dell'arresto di Fabrizio Filippi, 24 anni, detto ''Er Pelliccia'', immortalato con un estintore in mano durante gli scontri. Domani l'interrogatorio di garanzia. E le indagini proseguono per identificare altri responsabili dei disordini. In particolare, gli accertamenti si starebbero concentrando anche su alcuni esponenti dei gruppi ultras di Lazio e Roma che potrebbero essere tra coloro che hanno dato l'assalto al blindato dei carabinieri dato alle fiamme e degli atti vandalici nella chiesa di San Marcellino, dove e' stata anche distrutta una statua della Madonna.

mercoledì 19 ottobre 2011

COSE DA NON CREDERE...

Girando e rigirando in rete mi ritrovo su  un link, lo apro e.... mi ritrovo su un blog che si chiama "NON LEGGERE QUESTO BLOG !" ( http://nonleggerlo.blogspot.com ). Guardo le foto, leggo le didascalie e.... trovandolo parecchio interessante decido, con il permesso dell'autore, di riportare a mia volta l'intero articolo, sicuro che non sono l'unico a trovarlo interessante..... 

Ve lo propongo e lascio a Voi i commenti.....

 

Gente pericolosa.

Della serie, altroché Er Pelliccia. Cominciamo.

- Ecco Giuliano Ferrara: negli anni '60 e '70, da comunista sfegatato, è uno specialista del piccone. Già Ministro ed Europarlamentare, oggi è il Direttore del Foglio, ha un programma su Rai 1 e scrive i discorsi del Presidente del Consiglio.


- Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri, anni '70, ai tempi del boss mafioso Vittorio Mangano, assunto come "stalliere". Oggi uno fa il Presidente del Consiglio, l'altro il Senatore della Repubblica. Pdl.


- Roberto Maroni, Lega Nord, nel 1996 si oppone all'irruzione della Digos nella sede di via Bellerio. Si sospetta che i leghisti abbiano messo in piedi un'organizzazione "paramilitare tesa ad attentare all'unità dello Stato". Maroni morde il polpaccio ad un poliziotto. Verrà condannato definitivamente per resistenza a pubblico ufficiale. Oggi è Ministro dell'Interno.


- In via Bellerio ci sono anche i leghisti Roberto Calderoli, oggi Ministro della Semplificazione, creatore del porcellum ed esperto in lanciafiamme, e lo xenofobo Mario Borghezio, oggi Europarlamentare.


- Marcello De Angelis, negli anni '80 milita in "Terza posizione", estrema destra, neofascismo, e viene condannato per banda armata ed associazione sovversiva. Oggi è Parlamentare Pdl.


- Gianni Alemanno, Pdl, nel 1982 viene accusato di aver lanciato una bomba molotov di fronte all'ambasciata dell'Unione Sovietica. Negli anni '80 finisce in carcere un paio di volte. Partecipa a molte manifestazioni violente. Oggi è Sindaco di Roma.


- Maurizio Gasparri e Gianni Alemanno occupano l'Università "La Sapienza", in Roma. Già Ministro delle Comunicazioni nel secondo Governo Berlusconi, oggi Gasparri è Senatore Pdl (capogruppo).


- Ignazio La Russa, Pdl, nel 1973 è in prima linea. Giovedì nero. Manifestazione non autorizzata dell'Msi, tra molotov, pistole e mazze ferrate, ci lascia la pelle un poliziotto. Oggi La Russa è Ministro della Difesa, e picchia i giornalisti.









TUTTI QUESTI SIGNORI OGGI FANNO I MORALISTI....
PER QUANTO MI RIGUARDA... NO COMMENT !!!



DA : http://nonleggerlo.blogspot.com 

SCIOPERO GENERALE IN GRECIA PER 48 ORE

NONOSTANTE CONDANNIAMO FERMAMENTE LA VIOLENZA, 
NON POSSIAMO FARE A MENO DI RIPORTARE UN ARTICOLO 
DA "LA REPUBBLICA" CHE VI INVITIAMO A COMMENTARE.... 



Grecia, sciopero generale per due giorni
Scontri ad Atene davanti al Parlamento

Più di centomila persone in piazza ad Atene, Salonicco, Patrasso, Heraklion. Molotov e lacrimogeni in piazza Syntagma. Chiusi uffici, musei, ospedali, negozi. I sindacati protestano contro le nuove misure di austerity che il governo Papandreou dovrebbe varare in vista dei vertici Ue di domenica


ATENE - La protesta torna a invadere le piazze delle città greche. È cominciato lo sciopero generale di 48 ore convocato da sindacati e movimenti 1 contro le misure di austerity del governo che dovrebbero essere approvate domani. Ad Atene, in piazza Syntagma, i manifestanti cercano di raggiungere il Parlamento, scontrandosi duramente con la polizia. Per strada sfilano centinaia di migliaia di persone. Tutto il Paese è fermo, per quella che si prefigura come una delle maggiori proteste sociali degli ultimi anni.

GUARDA Scontri ad Atene, cortei in tutta Grecia
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Folla in piazza. "I sacrifici sono finiti. Non vogliamo più pagare" gridano i manifestanti. Circa 125.000 persone sono già scese in piazza in tutto il Paese, ad Atene, Salonicco, Patrasso e sull'isola di Creta. Una cifra record dall'inizio della crisi del debito greco nel 2010.

Nella sola Atene, secondo le stime della polizia, oltre 70.000 persone sfilano nelle strade centrali in quattro diversi cortei. I manifestanti stanno confluendo in piazza Syntagma,la sede del Parlamento, teatro lo scorso giugno di violenti scontri tra dimostranti e forze dell'ordine 3.

Scontri. Ad Atene alcune centinaia di giovani stanno lanciando bottiglie molotov, pietre e vernice rossa contro i cordoni di polizia schierati per impedire l'accesso al Parlamento. Le forze dell'ordine rispondono con i lacrimogeni. Anche un gruppo di tassisti, circa trecento secondo i testimoni, si è scagliato contro le forze dell'ordine con pietre e sacchi di spazzatura. I proprietari di taxi stanno protestando contro la liberalizzazione delle licenze.

Gli agenti in tenuta anti-sommossa si sono schierati a protezione del monumento del milite ignoto, che sorge sul lato frontale del Parlamento. Su di loro continua un fitto lancio di pietre e vernice da parte di decine di giovani incappucciati.

Altri gruppi di ragazzi hanno attaccato un gabbiotto della polizia a colpi di mazze di ferro, di fronte al ministero degli Esteri. Il resto della manifestazione prosegue con calma. Migliaia di persone arrivano in piazza Syntagma. "Stiamo mandando un messaggio forte al governo e al sistema politico - ha affermato Costas Tsikrikas, numero uno dell'Adedy, il maggiore sindacato ellenico del pubblico impiego - siamo convinti che la partecipazione nei due giorni sarà enorme".

Anche a Salonicco dei manifestanti hanno distrutto le vetrine di più di dieci negozi rimasti aperti, oltre a numerosi bancomat e sedi bancarie. La polizia ha lanciato per disperderli gas lacrimogeni.

Paese bloccato. Chiusi musei, scuole, uffici pubblici, ospedali, supermercati e i distributori di benzina. Hanno incrociato le braccia anche gli agenti del fisco, i medici, i marinai e i tassisti. A dire no alla politica economica del governo di George Papandreou sono anche i giornalisti. Fino a giovedì le edicole saranno deserte, i telegiornali sospesi, i siti oscurati e le radio ferme, per protestare contro i tagli del personale annunciati in moltissime redazioni. Sono previsti problemi e ritardi nel traffico aereo internazionale, visto che hanno aderito allo sciopero anche i controllori di volo, che si asterranno dal lavoro per almeno 12 ore.

GUARDA Grecia paralizzata per lo sciopero 4

Il ministero della Giustizia è occupato da questa mattina dagli impiegati del sistema carcerario. In un comunicato sostengono che "la situazione nelle carceri ha raggiunto livelli molto pericolosi perché manca il personale in tutti i reparti. In certi casi non si copre che il 60% del necessario". Durante lo sciopero, cui partecipano anche le guardie carcerarie, non saranno permesse le visite ai detenuti da parte dei parenti o dei loro avvocati.

La Grecia dovrebbe restare paralizzata per due interi giorni, almeno nelle intenzioni dei due grandi sindacati del Paese, l'Adedy e il Gsee. Già da settimane nel Paese si lavora a rilento, a causa delle pressioni e degli scioperi di settore. La protesta voluta dai sindacati per questi due giorni ha come obiettivo le politiche di austerità imposte al governo greco dall'Unione Europea 5. "In questo modo arriveranno a demolire il paese, annientare i salariati e disgregare la società" scrivono gli organizzatori della protesta.

La risposta del governo. Alla protesta Papandreou risponde con durezza: "Tutta questa gente che sta ricattando e tenendo in scacco l'intero paese occupando palazzi, riempiendo le strade di spazzatura, chiudendo i porti e il Partenone, ci deve spiegare in che modo ciò ci sta aiutando a restare in piedi". E sulle misure che si prepara a varare, il leader socialista ha ieri inviato ai parlamentari un appello dal tono epico: "Dobbiamo perseverare in questa guerra come popolo - ha detto - come governo e come gruppo parlamentare perché questo Paese la vinca. Vinceremo per il Paese".

Si tratta del quinto sciopero generale dall'inizio dell'anno 6, e il secondo di 48 ore dalla fine di giugno. Il parlamento greco ha preso in esame una nuova serie di misure di austerità il cui voto è atteso per domani, in vista dei vertici europei del fine settimana. Tra gli interventi più osteggiati dagli aderenti allo sciopero, l'annuncio del governo di nuovi pesantissimi tagli che prevederebbero per un anno la riduzione degli stipendi del 60 percento a circa 30mila impiegati.

Grecia in ginocchio. La situazione del Paese non è mai stata così grave: un greco su sei è disoccupato, e tra i giovani della fascia 15-24 anni questa proporzione balza al 42% rispetto al 32,6% di un anno fa. L'ente di statistica ellenico ha contato 820mila disoccupati a luglio, a fronte dei 607 mila rilevati lo stesso mese l'anno scorso. Secondo i sindacati i dati effettivi potrebbero risultare anche superiori, con una disoccupazione già oltre il 20 percento.
(19 ottobre 2011)

RIFLESSIONI SU QUELLO CHE STA SUCCEDENDO IN ITALIA ?

Gli eventi di questi ultimi giorni dovrebbero portarci a riflessioni molto profonde su quello che sta succedendo nel nostro paese.... 
La nostra amata Italia è allo sfacio più totale, grazie ai politici che abbiamo eletto in questa e nelle precedenti legislature.
La nostra, tanto invidiata democrazia, che non ci siamo saputi tenere, ci ha portato ad avere una classe politica corrotta ed arraffona, troppo spesso collegata all'imprenditoria e all'alta finanza, per non dire poi 
di collegamenti ad altre organizzazioni..... 
Purtroppo questi signori che abbiamo fatto sedere nelle importanti poltrone della capitale pensano solo a se stessi e a chi sta loro vicino (economicamente parlando).
Adesso, nulla contro l'attuale maggioranza, ma se ogni tanto, invece di pensare a sfornare decreti e leggi a misura per Lui, per le Sue imprese e per i Suoi amici imprenditori e finanzieri, si dedicasse anche a sfornare qualche legge in favore della popolazione che gli ha dato la possibilità di sedere in quelle poltrone, non sarebbe poi tanto male !!! 
E che dire dell'opposizione ??? Perchè non si oppongono in aula rendendo più difficoltose certe sedute dalle quali poi escono certe nuove leggi (se così si possono definire) ??
Eh no.... L'unica cosa che sanno fare è ripetere continuamente che il Presidente del Consiglio deve dimettersi, andarsene a casa, Lui e tutto il Governo, che ci vogliono nuove elezioni. 
A quale scopo nuove elezioni ?? Per cambiare le facce, cambiare i nomi e lasciare però tutto come sta ora... 
Cioè, con questi signori che l'unica cosa che sanno pensare è ingrassare a dismisura SOLO i loro portafogli e far continuamente aumentare il saldo degli innumerevoli LORO conti correnti ???
Forse allora vien da pensare che l'opposizione non si oppone poi molto alla maggioranza....
Come mai ??? 
Verrebbe logico pensare e credere che anche l'opposizione ne trae il proprio tornaconto da quelle leggi che di tanto in tanto vengono promulgate.... E certo, come dice un antico proverbio...: 
"mangi tu, mangio anch'io, mangiamo tutti"
E si sa che gli antichi detti non sbagliano !
Ovviamente i tutti è riferito solo alla cerchia e non alla Nazione !
E chi paga ? Il popolo ovviamente !!! Quelli che al contrario di Loro i conti correnti li hanno in positivo solo il giorno in cui viene accreditato lo stipendio e forse (non tutti) una due settimane dopo. Sempre ammesso che abbiano uno stipendio vista la disoccupazione ed il precariato !
Anche di questo la colpa è soltanto del popolo. Si perchè gli abbiamo permesso di fare ciò che a Loro tornava più utile fare !!!! 
Perchè siamo così "pecoroni" ?
E poi sentiamo il Sig. Presidente del Consiglio che dichiara che non c'è fretta per il "decreto  sviluppo", al momento non ci sono i fondi... 
Ma quando vogliono i fondi riescono a trovarli e pure velocemente.... 
Evidentemente questo decreto non è così importante (per Loro !!!).


In grecia, proprio oggi, si discute in parlamento di una manovra molto dura che potrebbe permettere loro di intraprendere una strada che li porterà fuori dalla crisi. Ebbene, contestualmente è iniziato uno sciopero generale per protestare contro alcune proposte contenute nella manovra. 
Sicuramente non saranno abrogate tutte le proposte, ma altrettanto sicuramente non saranno promosse tutte ! 
Perchè ? Perchè il popolo non è d'accordo. 
Succederà come in Italia, dove a pagare è sempre e solo il popolo ? No assolutamente no !
E se per caso i parlamentari greci ci provassero ? Il popolo risponderebbe !
Non tutti i popoli sono pecoroni come gli italiani !

E che dire delle nuove misure che verranno adottate per scoraggiare manifestazioni in Italia ??? 
A parte quelle sacrosante e giustissime che permetteranno l'arresto più facile per la prevenzione, la DASPO e tutto il resto. Ma a parte questi idonei provvedimenti, sembra totalmente fuori luogo la richiesta di un ticket da 2 € per ogni partecipante, ancor di più fuori luogo la richiesta di garanzie patrimoniali per eventuali danni che dovranno essere forniti dall'organizzatore/i della manifestazione !!!! 
E se l'organizzatore di una manifestazione fosse un disoccupato e nulla tenente, che magari vuole manifestare proprio per la sua condizione...
Chi fornirà le "garanzie patrimoniali" ?
Sono proposte assurde e per usare una terminologia che spesso usa il Sig. Presidente del Consiglio, non stanno ne in cielo ne in terra !!!! 


Infine.... Chi ha messo i black block dentro la manifestazione di Roma ???
Fermati e rilasciati... Non potevano essere trattenuti... 
con tutto quello che gli avevano trovato....??
Però se un privato, solitamente onesto, si permette di fare un'acquisto all'estero tramite internet per poter risparmiare qualcosina, diventa evasore e viene perseguito dalla legge anche penalmente !!!!

Meditate... Ed eventualmente commentate se vi va......



Il tg ansa, edizione delle 11 con le dichiarazioni del ministro Maroni :

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/videogiornale/2011/10/19/visualizza_new.html_670546125.html?VIDEO_g201110191100

martedì 18 ottobre 2011

CRONACHE DELLA MANIFESTAZIONE ROMANA DEL 15 OTTOBRE DA PARTE DI CHI ERA PRESENTE




OLIVIERO BEHA, NOTO GIORNALISTA, CONDUTTORE IN RADIORAI, IN TV SEMPRE RAI ED ORA "ATTORE" DI QUESTA MANIFESTAZIONE ALLA QUALE PARTECIPAVA PACIFICAMENTE DA PRIVATO CITTADINO.... 

ECCO QUI' DI SEGUITO LE CONSIDERAZIONI DI OLIVIERO BEHA :


Io c’ero. Cronache personali dalla manifestazione: come fottere il movimento degli “indignati”

di Oliviero Beha
Sabato alla manifestazione degli “indignati” italiani, io c’ero. E ci sono stato fino agli scontri, che non hanno permesso il compiersi di un pomeriggio pieno di gente e di etica pubblica, rovinato da un teppismo ben noto e da una sorta di franchigia permessa dalle istituzioni preposte. Ecco alcune tessere del mosaico complessivo.

1)     Scendono in piazza centinaia di migliaia di persone: la questura ne stima 150 mila, senza gli incidenti avrebbero quasi riempito senza soluzione di continuità il serpentone tra San Giovanni e la stazione Termini. Quindi tre o quattro volte tante. Sono soprattutto giovani, ma anche terza età, donne,madri con bambini piccoli, famiglie. Oltre una cinquantina di “sigle” di gruppi all’interno del Comitato del 15 ottobre, tra movimenti studenteschi, centri sociali,associazioni politiche,sindacali, culturali, ambientaliste provenienti da tutta Italia.Clima di festa in questa sorta di autoconvocazione via internet o “bocca a bocca”. Nessun partito o sindacato oggi raduna anche solo un quarto di questa folla.

2)     Il disagio italiano è fortissimo, e l’indignazione, che rimanda a problemi globali e a manifestazioni di ribellione internazionale da parte di giovani senza soldi,lavoro,futuro ostaggio di Finanza & Politica, in Italia è praticamente contro tutti: l’economia di carta, il governo ma anche l’opposizione, chi ha avuto e ha potere e ci ha ridotti così. Le intercettazioni di Berlusconi e Lavitola sull’assalto al Palazzo di Giustizia non erano ancora uscite, ma nessuno dei manifestanti se ne sarebbe meravigliato alle 14 di sabato.

3)     La manifestazione nei suoi numeri, nelle sue modalità e quindi nei suoi rischi e formidabili pericoli era nota e prevedibile: su internet, leggi anche il sito della Polizia, c’era già praticamente tutto. Guerriglia urbana alla moviola informatica.

4)     Il disagio era ed è anche della polizia stessa, reale e informatizzato. Mal pagati, con i fondi tagliati, spesso impreparati, numericamente insufficienti, con i capi solo preoccupati delle scorte ai notabili ecc., i poliziotti erano nello stato d’animo peggiore.Qualche commento della vigilia sulla stessa Rete era assimilabile al “devo garantire la sicurezza, ma manifesterei volentieri anch’io perché vedo lo stato delle cose e lo provo sulla mia pelle”.

5)     Una manifestazione “spontanea” con quantità e variegatezza di partecipazione come quella di Roma non prevede un servizio d’ordine autonomo, non è in grado di garantirlo. E’ già un nodo teorico: se hai la spontaneità non hai l’organizzazione, se hai l’organizzazione è perché hai una base ideologica e/o politica e quindi anche logica e logistica su cui contare. Ma appunto non c’era, non ci poteva essere e soprattutto si sapeva.

6)     E si sapeva, via internet ma presumo anche grazie alle informative di chi fa o dovrebbe far questo per mestiere per conto del Ministero degli Interni, delle certe e cospicue infiltrazioni di black bloc. Numerose (sarebbero poi stati comunque alcune centinaia, risibili in confronto alla moltitudine dei pacifici, terribili senza controllo), ma in teoria controllabili preventivamente specie avendo alle spalle una esperienza “professionale” di polizia e carabinieri con loro.Non a caso negli altri Paesi il controllo è stato infinitamente più efficiente.

7)     Non si è visto un agente lungo il corteo per chilometri,  mentre bruciavano le auto e assaltavano davanti a me una banca di Via Cavour.Si spiega oggi perché le forze dell’ordine si tenessero fino a quel punto a distanza. La direttiva pare essere stata quella di muoversi solo “se avessero corso dei rischi” loro in divisa, quindi di non esporsi. Se a questo si aggiunge che temevano per i luoghi simbolo del potere in centro, e proteggevano soprattutto quelli lasciando spazio tra il Colosseo e San Giovanni, il quadro è completo.

8)     Come so queste cose?Ripeto, c’ero. E dopo i primi incidenti mi sono fatto tutto il corteo ancora densissimo all’indietro risalendo verso la Stazione, fino alla coda molto vicina ancora, dopo quasi due ore dalla partenza della “testa” del serpentone. Gruppi di black bloc erano distribuiti ogni tratto di manifestanti, mai da soli ma almeno in una ventina e spesso di più. Erano alcuni con casco, bastoni o stanghe già in mano, altri col passamontagna, o fazzoletti sul viso.

9)     Mentre un ragazzo giovanissimo stava per tirarsi su il fazzoletto, sono andato da lui e gli ho chiesto che cosa stesse facendo, perché, e se sapeva che già c’erano stati incidenti. Vicino a lui una ragazzetta ancora riconoscibile, forse di quindici anni e comunque minuta, minutissima, con gli occhiali.Ha parlato dapprima lei per lui:”Ma così…”.Ho guardato lui, ancora quasi senza fazzoletto, anche lui ad occhio sotto i diciott’anni.Gli ho chiesto perché se lo mettesse. Mi ha risposto, con uno sguardo più di sfida che di odio, “perché ho freddo”. Gli ho detto di non prendermi per il culo, è stato zitto, lei ha aggiunto “ ma per il fumo, per proteggerci…”.  Ripeto, molti adolescenti. Poi si saranno anche trasformati in guerriglieri, ma insomma se si vuole prevenirli, si può…

10)  Le forze dell’ordine avrebbero potuto e dovuto badare preventivamente a questi gruppi che poi sono confluiti a San Giovanni (il blindato dei carabinieri dato alle fiamme è successivo). Non è stato fatto. E dopo quello che è accaduto, tra i “meno male che non ci è scappato il morto” di Maroni ( ma per merito di chi? Del caso … oppure alla moviola si può prevedere tutto?) e lo sdegno contro i teppisti da parte della politica e dell’economia in poltrona se ne è andato tutto a farsi fottere, manifestazione e senso e significato della medesima.

Conclusioni: certo che sono teppisti. Ma se li lasci fare due sono le ipotesi: o sei incapace, oppure vuoi che accada quello che è accaduto come alibi per il passato, il presente e il futuro. E’ esattamente l’atteggiamento che favorisce ancora di più l’indignazione, anche se ormai mista a paura. Molti manifestanti pacifici hanno urlato “fascisti” ai black bloc, davvero dei nemici oggettivi di tutti gli altri, altri hanno cercato di isolarli rischiando in proprio. Ma se gli ordini dati dall’ alto sono stati questi davvero, e tutto lo lascia presumere (altrimenti saremmo di fronte alla dimostrazione più vistosa di inadeguatezza delle nostre forze e non lo posso credere fino a questo punto), allora ci dobbiamo domandare perché è potuto accadere, sapendo tutto tutti da prima. E non limitarci a condannare e possibilmente tenere dentro chi ha compiuto atti di violenza che in qualunque altra circostanza non meriterebbero grandi approfondimenti. Qui, temo, qualcuno fa ancora una volta il furbo. E sulla pelle del Paese.


18 ottobre 2011

UN ESEMPIO DI QUELLO CHE FANNO I NOSTRI POLITICI ? ECCOLO !

UN ESEMPIO DI QUELLO CHE FANNO I NOSTRI POLITICI, LO VOGLIAMO VEDERE ? 
CADE A FAGIOLO LA PUBBLICAZIONE, DI POCHI MINUTI FA DI UN ARTICOLO SU WWW.CORRIERE.IT 
ALTRO ESEMPIO DI COME I NOSTRI POLITICI PENSINO SOLO A SE STESSI, AI PROPRI AFFARI E, QUALCHE VOLTA, A "RICAMBIARE" QUALCHE FAVORE... 

LEGGETE CON ATTENZIONE QUESTO ARTICOLO E COMMENTATE ! 

DA : www:corriere.it






I COSTI DELLA POLITICA

Il Parlamento? Solo 14 Leggi

Le norme promosse dalle Camere: dal nome del Parco del Cilento all'insalata in busta

Volendo proprio mettere i puntini sulle i, in «una complessiva superficie di 178.172 ettari, gli Alburni offrono il 65% delle aree naturali, il Vallo di Diano offre la Certosa di Padula e alcuni monti, il Cilento la maggior parte delle aree costiere». E se l'ha addirittura scritto su una proposta di legge l'onorevole Mario Pepe, rieletto nel 2008 nelle liste del Pdl per scoprirsi tre anni dopo «Responsabile», dobbiamo crederci. Lui è di Bellosguardo, un paese che sta alle pendici dei monti Alburni. Chi dunque meglio di lui avrebbe potuto impegnarsi per sanare una clamorosa ingiustizia? La verità storica è stata ristabilita a febbraio, grazie appunto alla legge da lui proposta. Un provvedimento con il quale il Parlamento nel febbraio scorso ha cambiato il nome del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano in quello «più corrispondente alla realtà» di Parco nazionale degli Alburni, del Cilento e Vallo di Diano. Alleluia.

Vi chiederete: e ci voleva una legge? Ci voleva. Ma è legittimo domandarsi se davvero non ci fosse niente di più urgente e importante. Tanto più considerando che questa è una delle sole quattordici leggi di iniziativa parlamentare approvate da gennaio a oggi. Quattordici, a incorniciare un'apatia senza precedenti. Già nel 2010 l'attività del Parlamento aveva toccato i minimi storici, con 58 provvedimenti varati nell'arco dei primi dieci mesi. Adesso siamo scesi addirittura a 50. Se poi dal totale si tolgono le ratifiche di trattati internazionali, atti dovuti che non comportano alcun impegno, si cala ancora a 31, contro 36 dell'anno scorso. E poi va detto che la maggior parte di queste leggi, diciassette, non sono altro che conversioni di decreti o frutto di altre proposte governative.
Profetiche, le parole del presidente della Camera Gianfranco Fini, pronunciate a maggio del 2010: «A meno che il governo non presenti un decreto, c'è il rischio di una sostanziale paralisi dell'attività legislativa della Camera». Perché il rischio si fa sempre più concreto. In un Parlamento di nominati dai boss di partito, per il quale il premier Silvio Berlusconi era arrivato perfino a ipotizzare di dare il potere di voto esclusivamente ai capigruppo per evitare il fastidio dei lunghi dibattiti in assemblea, l'iniziativa è ridotta al lumicino. Non bastasse poi la quantità ridottissima delle leggi proposte dagli onorevoli che vengono sfornate da Camera e Senato, c'è anche il problema della qualità. Con tutto il rispetto, sia chiaro, per il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Pardon: Parco nazionale degli Alburni, del Cileno e Vallo di Diano. Allora guardiamole, le leggi che in questi dieci mesi ha fatto il Parlamento senza che in nessuna di loro il governo ci abbia messo il suo zampino.

Ce n'è una che riguarda le assunzioni obbligatorie dei disabili nella pubblica amministrazione: giustissima. Una seconda che fissa il principio secondo il quale le madri di bambini piccoli non possono essere detenute: sacrosanta. Una terza che stabilisce come i consigli di amministrazione delle società quotate debbano essere composti per il 30% da donne: finalmente, argomenteranno in molti. Una quarta grazie a cui verranno indennizzati i familiari delle vittime del disastro ferroviario del 2010 in Val Venosta: assolutamente doverosa.

Certamente più di quella che contiene surreali «Disposizioni concernenti la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma». Di che cosa parliamo? Dell'insalata lavata e imbustata, per esempio. Legge frutto della fusione di due diverse proposte. Primi firmatari: il deputato Sandro Brandolini del Pd, titolare fino a un annetto fa del 30% di una società alimentare (Gustitalia) recentemente entrata nell'orbita del gruppo Saclà, e l'onorevole leghista Fabio Rainieri, esponente di spicco dei Cobas del latte.

Per non parlare della legge che aumenta di 1,7 milioni l'anno i contributi alla Biblioteca italiana per ciechi Regina Margherita di Monza, voluta dal leghista Paolo Grimoldi e da tre suoi colleghi di partito. O della impegnativa norma che riconosce alle associazioni «maggiormente rappresentative» dei mutilati e invalidi del lavoro una poltroncina nei comitati provinciali dell'Inail. Oppure del provvedimento che abroga una norma, approvata sei anni fa dallo stesso governo, che equiparava la laurea in scienze motorie a quella in fisioterapia: legge promossa dall'onorevole dipietrista Giuseppe Caforio, titolare di un piccolo impero nel campo delle protesi sanitarie. Se ne sentiva il bisogno. Ancora, nello scarno elenco troviamo una leggina che istituisce la «Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali», il quale dice più o meno questo: il 9 ottobre di ogni anno si possono fare delle manifestazioni per sollevare l'attenzione su questo tema, però senza spendere un euro di fondi pubblici e senza andare in vacanza. Ce n'è quindi un'altra che esclude dal diritto di percepire la pensione di reversibilità il familiare che ha assassinato il pensionato. Una che decreta lo sconto massimo che gli editori possono applicare al prezzo di copertina dei libri...

Niente da dire, se però altre leggi, forse un tantino più decisive di queste, non arrancassero nelle Commissioni con il rischio di non riuscire a vedere l'approdo prima della fine della legislatura. Il disegno di legge anticorruzione, se lo ricorda qualcuno? Annunciato in pompa magna dal Consiglio dei ministri ormai 20 mesi fa, è stato approvato dal Senato ed è adesso nelle curve della Camera, dove sarà quasi certamente modificato per poi tornare a Palazzo Madama: se mai ne avrà il tempo. Il calderoliano codice delle autonomie che dovrebbe ridisegnare la nostra architettura istituzionale, quando sarà pronto? Il famoso disegno di legge sulla concorrenza, che fine ha fatto? E la riduzione del numero dei parlamentari, la vedremo mai?



18 ottobre 2011 11:08

lunedì 17 ottobre 2011

ECCO UNA CHIARA DIMOSTRAZIONE DI COME GLI EVENTI VANDALICI E VIOLENTI MESSI IN ATTO DA UN GRUPPETTO DI BLACK BLOCK CHE NULLA AVEVANO A CHE FARE  CON GLI INDIGNADOS E CON LA LORO PACIFICA PROTESTA, HANNO FORNITO LA SCUSA PER PERMETTERE AD ALCUNI ENERGUMENI DI METTERE IN ATTO CIO' CHE GIA' DA TEMPO AUSPICAVANO. 
ADESSO NON SI PARLA PIU' DI IMBAVAGLIARE LA STAMPA CHE COMUNQUE NON E' CERTO LIBERA E DEMOCRATICA, MA APPARTENENTE A QUESTO O A QUELLO SCHIERAMENTO POLITICO ED AL SERVIZIO DI QUESTO O DI QUEL PERSONAGGIO, 
ADESSO SI PARLA DI IMBAVAGLIARE LA POPOLAZIONE !!!! 
PROVERANNO A TOGLIERCI ANCHE IL DIRITTO A MANIFESTARE ! 
STAREMO A GUARDARE ANCHE PER QUEST'ENNESIMO SCEMPIO POLITICO ITALIANO ???

DALLA HOME PAGE DEL SITO DELL'ANSA NOTIZIA DI UN'ORA FA CIRCA : 



Scontri a Roma, Maroni: 'Ora nuove leggi'. In corso blitz contro black bloc

Camusso: provvedimento del sindaco sbagliato. Vietti: contrario a norme. Blitz contro i black bloc

17 ottobre, 22:28


Scontri a Roma, Maroni: 'Ora nuove leggi'. In corso blitz contro black bloc 

 




ROMA - Due giorni dopo gli scontri di Roma, scatta il blitz delle forze di polizia: poliziotti e carabinieri hanno effettuato decine di perquisizioni e controlli in tutta Italia negli ambienti dell'anarco-insurrezionalismo e dell'estremismo più radicale, per cercare di individuare chi ha partecipato alla devastazione di due quartieri della capitale e ha contribuito in modo determinante al fallimento dell'intera manifestazione degli Indignati. Un blitz che non ha portato ad arresti anche se nel corso dei controlli, dicono gli investigatori, è stato trovato materiale interessante che dovrà essere analizzato. Al di là dell'esito, le perquisizioni di oggi sono la prima risposta dello Stato alle violenze di sabato in vista dell'informativa che il ministro Maroni farà domani al Senato. Ed è molto probabile che nei prossimi giorni, quando l'analisi dell'enorme mole di video e foto che stanno arrivando alla polizia avrà fornito qualche risposta più chiara sull'identità di chi ha partecipato agli scontri, scatteranno fermi e arresti. "L'obiettivo - dice la Polizia - è individuare e isolare coloro che vogliono impedire la democratica manifestazione del dissenso". Un'attività dunque che si inquadra in "un percorso investigativo finalizzato alla raccolta di prove". Qualcuna, ad esempio, gli investigatori l'hanno già trovata.
Ad Ancona, nelle abitazioni di 6-7 militanti, sono stati sequestrati caschi, fumogeni, foulard e anche un bossolo dei lacrimogeni sparati sabato dalle forze di polizia. Gli uomini della Digos e della Stradale di Firenze hanno denunciato invece denunciato sei persone vicine all'area anarchica: li hanno sorpresi su un camper di ritorno da Roma con a bordo 2 maschere antigas, abiti di ricambio, un martello e protezioni antinfortunistiche. Quattro di loro, tutti ventenni, frequentano il 'Circolo Fuori Luogo' di Bologna, lo stesso dove oggi sono state eseguite una dozzina di perquisizioni e di cui fanno parte una trentina di persone coinvolte nell'inchiesta del 6 aprile scorso e per i quali la procura di Bologna chiederà a breve il rinvio a giudizio ipotizzando l'associazione per delinquere finalizzata all'eversione dell'ordine democratico. Nel capoluogo emiliano gli uomini della Digos hanno sequestrato maschere antigas, fumogeni, paracolpi per gambe e schiena, caschi integrali, passamontagna, bombolette spray. Le altre due persone a bordo del camper, un uomo e una donna che vivono in provincia di Pistoia, sono anche loro conosciuti nell'ambiente anarchico. E sempre all'area dell'anarco-insurrezionalismo e dell'estremismo radicale hanno puntato le perquisizioni a Milano, Padova e Torino: poliziotti e carabinieri sono andati a bussare alla porta di una decina di ventenni che facevano riferimento all'ex Bottiglieria, uno spazio occupato e sgomberato circa un anno fa a Milano; ad alcuni giovani legati al centro sociale Askatasuna di Torino e al movimento No Tav; agli attivi del 'Gramigna', il centro popolare occupato di Padova punto di riferimento degli anarchici del nord-est. Controlli anche a Palermo e Napoli. "Sono entrati nelle case di studenti e dirigenti sindacali, dicendo che cercavano armi - dice il portavoce del Laboratorio Insurgentia di Napoli, i cui attivisti sono stati perquisiti - Si tratta di un tentativo di intimidire, di diffondere paura e terrore verso chi si mobilità in questo paese". "Azioni che colpiscono nel mucchio - dicono dal centro sociale 'Vittorio Arrigoni' di Palermo, dove sono 4 i militanti controllati - solo perché i nostri compagni hanno partecipato alla manifestazione di Roma".

ARRESTATI RISCHIANO DA 3 A 15 ANNI - Rischiano da 3 a 15 anni di reclusione i 12 manifestanti arrestati sabato scorso a Roma, in flagranza di reato, durante la manifestazione degli indignati. La procura ha chiesto al gip la convalida delle misure, e la custodia in carcere dei 12, di età compresa tra 19 e 30 anni, per resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. A decidere sulle richieste della procura sarà il gip Elvira Tamburelli. Tra domani e dopodomani ci saranno gli interrogatori di garanzia degli arrestati. Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti ed i sostituti Marcello Monteleone e Francesco Minisci, accertata per tutti e 12 la resistenza a pubbico ufficiale, stanno ora valutando le singole posizioni al fine di stabilire se e a chi attribuire anche i reati di devastazione, incendio e lesioni.
Sono tre femmine e nove maschi gli arrestati sabato. Dei dodici solo uno è straniero, proviene dalla Romania e nessuno è del Nord Italia. Il romeno ha 21 anni. Oltre ai dodici ci sono altre 8 persone fermate e denunciate, sei dei quali minorenni e le cui posizioni saranno valutate dalla procura presso il tribunale dei minori.
La Procura di Roma ha contestato ai 12 arrestati anche l'aggravante di "avere operato col volto travisato e in gruppi di più di 5 persone con l'utilizzo di oggetti contundenti e materiali pirotecnici": questo fa salire la pena massima a 15 anni. "I reati contestati - è detto nella richiesta di convalida - si inseriscono in un complesso di condotte di maggiore gravità che, in attesa di altre acquisizioni, esaltano la pericolosità qui contestati, commessi nella consapevolezza di fornire un apporto al contesto di prolungata ed allarmante violenza". Proseguono gli accertamenti per identificare altri teppisti anche attraverso le immagini degli incidenti. I magistrati attendono una serie di informative, compresi i risultati delle perquisizioni di oggi.
"Condotte violente pianificate e organizzate prima degli scontri". E' quanto sostiene il procuratore aggiunto di Roma, Pietro Saviotti, che coordina le indagini su quanto avvenuto sabato. Secondo i magistrati confermare questa ipotesi investigativa ci sono comportamenti tenuti dai teppisti come ad esempio quando un gruppo di circa dieci persone é rientrato nel corteo togliendosi casco e felpa nera. "Siamo in presenza - afferma Saviotti - di comportamenti studiati, di azioni tattiche di scontri urbani preventivati ed organizzati". Una forma di "strumentalizzazione di una manifestazione pacifica, l'uso della manifestazione come contesto idoneo ad ostacolare la pubblica difesa".






ALEMANNO: PER UN MESE NO CORTEI NEL CENTRO DI ROMA - Il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, nel suo potere di Commissario straordinario per l'emergenza traffico, ha firmato questa sera un'ordinanza che vieta per un mese lo svolgimento di cortei in tutto il I Municipio di Roma. Nel centro di Roma saranno possibili solo sit-in in alcune piazze,tra cui piazza della Repubblica. Secondo l'ordinanza di Alemanno, saranno possibili solo manifestazioni stanziali, da tenersi nelle seguenti aree: piazza Bocca della Verità, piazza Santi Apostoli, piazza della Repubblica, Circo Massimo, piazza Farnese, piazza San Giovanni, piazza del Popolo e le sedi istituzionali secondo le prescrizioni della Questura di Roma.







CAMUSSO: PROVVEDIMENTO DI ALEMANNO SBAGLIATO - La Cgil ritiene il provvedimento del sindaco di Roma Gianni Alemanno che vieta i cortei nel I Municipio "sbagliato" e chiede di ritirarlo. "E' un provvedimento sbagliato - ha detto all'ANSA il segretario generale della Cgil Susanna Camusso - da ritirare". Confermiamo, ha sottolineato Camusso, "la condanna radicale di tutti gli episodi di violenza. Impedire una manifestazione è la strada meno efficace per contrastarli".

MARONI: ANNUNCERO NUOVE MISURE LEGISLATIVE - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni domani in Senato annuncerà una proposta per "nuove misure legislative, che possano consentire alle forze dell'ordine di prevenire più efficacemente le violenze come quelle di sabato". Lo ha riferito lo stesso Maroni ai giornalisti. "Domani riferirò in Senato -ha spiegato Maroni arrivando a un incontro istituzionale in Assolombarda - è devo dire che per una volta sono d'accordo, con l'onorevole Antonio Di Pietro, che ha detto che servono nuove norme per prevenire, una legge Reale Bis: esattamente quello che voglio dire domani". Il ministro dell'Interno non ha infine voluto rispondere a una domanda sulle polemiche per la sua assenza da Roma sabato durante gli scontri.





VIETTI, CONTRARIO A NUOVE NORME - "Sono assolutamente contrario a legiferare sull'onda dell'emotività legata ai fatti di cronaca. Così si ottiene una legislazione contrastante e inefficace". Il vice presidente del Csm Michele Vietti ha commentato così a "Otto e mezzo" l'annuncio di nuove misure legislative da parte del ministro dell'Interno Maroni.





IL WEB SI MOBILITA NELLA CACCIA AI BLACK BLOC - In rete gli Indignati chiedono di isolare e arrestare i teppisti autori delle violenze di sabato. Ma dal web e' partita un'altra iniziativa. Sul blog 'Il Fazioso' e' nata infatti gia' sabato l'operazione 'Smascheriamo i violenti' e gia' sono numerose le foto pubblicate, amatoriali e non, in cui si vedono i black bloc alle prese con lanci di oggetti e altre violenze. Gli autori del blog chiedono di segnalare i protagonisti dei blitz di Roma per contribuire alle indagini. Per questo hanno lanciato un appello: ''Mandate tutte le foto in cui si vedono o intravedono presunti 'indignati' mentre lanciano oggetti o attaccano la polizia, soprattutto quelle in cui piu' o meno si possono riconoscere i violenti. Dobbiamo segnalarli e aiutare le forze di polizia a poterli rintracciare''.

DI PIETRO: SI TORNI ALLA LEGGE REALE
- ''Si deve tornare alla Legge Reale. Anzi bisogna fare la 'legge Reale 2', alias Di Pietro, contro atti criminali come quelli di Roma. Si devono prevedere arresti e fermi obbligatori e riti direttissimi con pene esemplari''. E' quanto propone il leader Idv Antonio Di Pietro per fronteggiare una ''situazione d'emergenza come l'attuale''.
SCHENGEN,FRANCIA CHIUDE FRONTIERE PER G20
- Le frontiere tra Francia e Italia, entrambe nello spazio Schengen, saranno ripristinate a partire dal 24 ottobre per impedire l'ingresso sul territorio francese di potenziali pericoli per l'ordine pubblico attirati dal G20 di Cannes, in programma il 3 e 4 novembre. Lo annuncia il prefetto di Nizza, Jean-Michel Drevet, in una conferenza stampa.

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Black Bloc distruggono telecamera in metro Roma - Italia - ANSA.it

Indignati: Roma, il centro a ferro e fuoco - Italia - ANSA.it


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