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sabato 26 novembre 2011

I POLITICI ITALIANI COSTANO TROPPO - IL POPOLO SI RIBELLA !

 
26/11/2011 - Settimio Mazza
 
Pensiero unanime del popolo italiano. Il sistema politico italiano è eccessivamente costoso. 
Non solo per gli stipendi, ma per tutto ciò che ruota intorno a coloro che ne fanno parte. 
A chi di noi italiani non ribolle il sangue vedendo che questi signori si permettono il lusso di andare anche allo stadio (non pagando) con le auto blu, acquistate con i nostri soldini e rifornite altrettanto a nostre spese ? 
Noi perchè, anche per andare a lavorare, mettiamo la benzina a nostre spese o  paghiamo, sempre a nostre spese i mezzi pubblici ?
Prendiamo in considerazione che a questi signori paghiamo a nostre spese i viaggi e le vacanze con le famiglie al seguito ? 
O i viaggi (non di lavoro) spesati dalle nostre tasche ? 
Questi sono solo degli esempi ridicoli ma già fastidiosi... 
Dovremmo parlare degli immobili disponibili, mai acquistati ? 
Oppure acquistati a cifre ridicole o meglio ancora mai pagati ?
Sono tante le cose che non vanno per niente bene. 

Questo nostro mondo politico, costa a noi italiani un mucchio di soldi in spese superflue che, se eliminate o limitate, potrebbero contribuire non poco al bilancio dello Stato. 

In rete si comincia a dimostrare il disappunto ed il non gradimento di tutto questo, in particolare la rabbia degli italiani è dovuta alla continua richiesta di sacrifici (economici e sociali) al popolo, quando gli stessi governanti non si dimostrano per niente disposti a farne da parte loro. 

Altri paesi, Giappone prima e Francia subito dopo, hanno pubblicamente annunciato tagli e spospensioni o congelamento, dei compensi ai governanti. 
In Italia, l'unica volta che una simile operazione è stata fatta, dandone ampio risalto su tutti i media nazionali, dopo breve tempo è stata rettificata, riportata all'origine e migliorata. 

Risultato ? 
Finto taglio, rettifica compensi aumentando leggermente il totale, rispetto a quel che era in precedenza. 
Alla fine si sono ritrovati con lo stipendio più alto di prima !! 
E cosa molto grave.... Notizia non data da nessun media nazionale ! 

Su Facebook da tempo nascono pagine sotto varie forme e/o denominazioni, risuotendo un notevole numero di adesioni a queste iniziative che perseguono però un obiettivo simile.
Un taglio netto e consistente alla spesa della politica in Italia. 

Ieri, 25 novembre 2011 Tre dei maggiori gruppi, su questo tema, presenti sul social network, hanno deciso di collaborare tra loro, evitando così di disperdere forze e consensi. 
Unificandosi idealmente, ma continuando a proseguire le attivita su tutte e tre le pagine separate ed allo stesso tempo interagendo tra loro. 

Questa unificazione è il primo passo sostanziale per un cammino duro ed impervio che porterà i promotori di tali iniziative e tutti coloro che vorranno seguirli, ad una trasformazione importante :
Il passaggio dal mondo virtuale del social network al mondo reale ! 

Si sono uniti per camminare insieme e per insieme dire ADESSO BASTA ! 
Adesso basta (che è anche il nome di questo blog, nemmeno a saperlo prima...) a tutte queste spese inutili, adesso basta a spogliare continuamente il popolo italiano. 

Adesso basta ! Adesso vogliamo che prima di chiedere un sacrificio al popolo, i signori governanti 
dimostrino di saperli e volerli fare prima di noi ed in misura di gran lunga maggiore !


venerdì 25 novembre 2011

MESSINA E PROVINCIA : PIU' DI 700 SFOLLATI PER L'ALLUVIONE !

Oltre 700 sfollati in provincia Messina

Tre i morti trovati sotto il fango, si cerca ancora un corpo

Ansa - 25 novembre, 10:37
MESSINA  - Sono oltre 700 gli sfollati nella zona tirrenica del messinese, a causa delle alluvioni che, nei giorni scorsi, hanno colpito l'area. A comunicarlo la Protezione civile di Messina. Abitanti di Saponara, Villafranca Tirrena, Rometta e Barcellona Pozzo di Gotto, ma anche di altri piccoli paesi, sono stati costretti a lasciare le case. Molte persone hanno dovuto lasciare la propria casa per precauzione, dal momento che le piogge hanno creato situazioni di pericolo, con conseguente rischio di frane. A Saponara, nella frazione di Scarcelli, dove hanno perso la vita tre persone, si continua a scavare per recuperare il corpo dell'operaio Luigi Valla, 55 anni. Il vicesindaco del paese, Giuseppe Merlino, si trova sul posto e segue le operazioni. "Speriamo che quanto prima si possa recuperare il corpo del povero Valla, purtroppo le operazioni di recupero sono complicate dalla grande quantità di fango e detriti". "Ieri e oggi - prosegue Merlino - sono state evacuate 100 famiglie,per un totale di circa 300 persone: ci sono zone del paese a rischio smottamenti. Alcuni sfollati trovano alloggio da parenti, altri negli alberghi della zona". Danni ingenti si registrano anche Rometta, Villafranca Tirrena, Barcellona Pozzo di Gotto, Castoreale e Terme Vigliatore, dove sono crollate strade e ponti: diversi negozi sono andati distrutti, il fango ha invaso strade e cantine.


A SAPONARA LA VITA RIPRENDE LENTAMENTE  - A Saponara, il paese del Messinese devastato dall'alluvione che ha provocato tre morti, la vita riprende lentamente. Nella piccola borgata di Scarcelli, dove un costone roccioso si è staccato dalla montagna travolgendo alcuni edifici, si registrano i danni maggiori. Le squadre dei vigili del fuoco, della forestale e della Protezione Civile continuano a scavare senza sosta per liberare le strade e recuperare il corpo di Luigi Valla, l'operaio di 55 anni rimasto intrappolato nella morsa del fango insieme al figlio Beppe, di 28 anni e al piccolo Luca Vinci, di dieci anni. Ma le operazioni procedono a rilento per la grande quantità di detriti. L'assessore comunale alla cultura, Giovanni Liotta, indica la palazzina dove abitavano le tre vittime. "La casa di mia madre é in quell'edificio adiacente che fortunatamente non è stato travolto dalla frana. Quella sera è stato terribile: abbiamo sentito un boato e abbiamo visto la montagna venire giù...".
 

L'ITALIA TORNA A SEDERE TRA LE POTENZE ECONOMICHE DELL'EUROZONA

'Riforme impressionanti'. Sarko'-Merkel, ok a Monti

Premier: 'L'Italia fara' i compiti a casa'. Le Monde rivela: Sarkozy irritato, 'Strasburgo un fallimento'

 

 

Ansa - 25 novembre, 10:38

 di Enrico Tibuzzi

STRASBURGO - Nessun passo avanti sul ruolo della Bce e sugli eurobond ma solo la constatazione che la situazione dell'euro è "molto grave". E un'ampia convergenza sull'urgenza e sulla necessità di modificare il Trattato Ue per rafforzare la governance, introducendo sanzioni automatiche per chi non rispetta le regole e avanzando con decisione verso un'unione fiscale: questo, in sintesi, lo scarno risultato del vertice trilaterale di Strasburgo tra il presidente francese Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente del Consiglio Mario Monti. Un summit che ha segnato il ritorno a pieno titolo dell'Italia nel posto che le spetta, cioé quello al tavolo delle tre principali potenze economiche dell'eurozona. E che tuttavia ha deluso le attese di quanti speravano che Monti potesse riuscire a mediare tra Parigi e Berlino e far partire da Strasburgo un segnale in grado di tranquilizzare i mercati che invece non è arrivato.
"Il vertice è stato un fallimento e Sarkozy è rientrato a Parigi particolarmente irritato" per come sono andate le cose, hanno sentenziato le fonti vicine all'Eliseo riprese da 'Le Monde'. Il principale pomo della discorsia era e resta il ruolo che la Bce deve svolgere davanti a una crisi dei debiti sovrani che giorno dopo giorno minaccia sempre più da vicino la sopravvivenza dell'euro. Parigi vorrebbe che Francoforte scendesse in campo come prestatore di ultima istanza acquistando massicciamente i titoli pubblici dei Paesi in difficoltà. Berlino non vuole neanche sentirne parlare. "La revisione del Trattato non toccherà la banca centrale", ha sottolineato a scanso di equivoci una Merkel dal volto tirato nel corso della conferenza stampa svoltasi al termine del vertice. "Rispettiamo l'indipendenza della Bce, bisogna astenersi da avanzare richieste e dare istruzioni: è una posizione elaborata insieme e adeguata alla situazione", aveva detto poco prima un Sarkozy assai poco sorridente per mascherare lo scontro con la collega tedesca. Nessun progresso è stato registrato anche sul fronte degli eurobond.
"Se andiamo avanti verso un'unione fiscale - ha detto Merkel - è un passo nella giusta direzione, ma non un presupposto per cambiare la mia posizione rispetto a ieri. Siamo ancora lontanissimi dall'avere una politica fiscale comune". Sia Monti che Sarkzy hanno poi osservato a questo proposito la necessità di procedere con cautela, legando il progetto di euro-obbligazioni a concreti progressi sul fronte della governance economica. Certo, il presidente francese, Merkel e Monti hanno riconosciuto la gravità della situazione in cui versa l'eurozona, la perdita di fiducia dei mercati nella capacità di azione politica dell'Ue e la necessità di ribadire che Francia, Germania e Italia sono determinate a fare "tutto il necessario" per garantire la stabilità della moneta unica.
"Nei prossimi giorni Francia e Germania presenteranno le proposte di modifica del Trattato per migliorare la governance e rafforzare l'integrazione e la convergenza delle politiche economiche. Poi le presenteremo a Monti auspicando che l'Italia si associ all'iniziativa". L'obiettivo è di arrivare al vertice Ue dell'8 e 9 dicembre prossimi con delle idee precise da mettere sul tavolo dei leader europei. Ma intanto si continuerà a parlare del futuro dell'euro, di Bce e eurobond, Il prossimo appuntamento è fissato per martedì a Bruxelles, quando anche Monti tornerà nella capitale europea per partecipare alla riunione dei ministri delle Finanze dell'Eurogruppo.

 

mercoledì 23 novembre 2011

Frana nel Messinese: bilancio si aggrava, 3 morti

Frana nel Messinese: bilancio si aggrava, 3 morti

Smottamento travolge le case, tra le vittime un bambino di 10 anni. Anche oggi allerta al Sud

 

 

Ansa - 23 novembre, 10:07

 

Il maltempo torna ad uccidere: allerta meteo al Sud anche oggi. Scuole chiuse a Messina e Catanzaro.

Sono stati individuati i corpi senza vita di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, le due persone che risultavano disperse nella frana di Saponara. Lo ha reso noto ai soccorritori il prefetto di Messina, Franco Alecci. E' quindi di tre morti al momento il bilancio ufficiale del nubifragio.

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti è tenuto costantemente informato sull' evoluzione del maltempo che ha colpito in particolare Sicilia e Calabria. Monti ha inoltre dato indicazione al capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, di recarsi nelle zone alluvionate del Messinese, per verificare di persona la situazione e valutare gli eventuali necessari interventi.


SOPRALLUOGO GABRIELLI NEL MESSINESE 
- Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli è nel messinese per un sopralluogo nelle zone colpite ieri dal maltempo. Sta effettuando, assieme al prefetto di Messina Franco Alecci e il capo della Protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco, un sorvolo in elicottero nella zona interessata dal disastro, in particolare Saponara a Barcellona Pozzo di Gotto.

CALABRIA, INTERROTTA LINEA FERROVIARIA JONICA
- Nuova giornata di emergenza in Calabria, stavolta nella zona ionica, soprattutto crotonese: è interrotta la linea ferroviaria jonica, tra Soverato (Catanzaro) e Crotone per un muro caduto e l' allagamento della stazione di Botricello (Catanzaro). Su gran parte della Calabria ha smesso di piovere dopo il nubifragio di ieri che ha provocato danni ovunque ed il deragliamento di un treno tra Catanzaro e Lamezia, ma resta comunque alta l'allerta.
Stamani è la provincia di Crotone ad essere interessata da forti temporali che hanno già provocato l'allagamento di alcune abitazioni poste ai piani terra e di diversi scantinati, oltre a problemi alla circolazione per una serie di piccole frane che si sono verificate su alcune strade interne. A Reggio Calabria, in località Bocale, i vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere una donna rimasta isolata nella sua abitazione dopo che una mareggiata ha portato via un tratto di strada che conduce ad alcuni edifici occupati prevalentemente d'estate. Altri interventi sono in corso per la verifica dei danni provocati dai nubifragi di ieri. Stessa cosa a Catanzaro, colpita da un vero e proprio diluvio durato fino a notte fonda. Non è ancora chiaro il quadro dei danni, delle frane, delle interruzioni stradali dentro la città e nell'immediata periferia. Oggi le scuole sono chiuse per disposizione del sindaco Michele Traversa, mentre i vigili del fuoco stanno eseguendo decine di interventi per la verifica della stabilità di edifici e per alcuni scantinati ancora allagati da ieri. Le zone più colpite sono quelle a sud della città, nei quartieri Santa Maria e Lido. I vigili del fuoco stanno intervenendo sulla strada che da località Germaneto conduce a San Floro per un sottopasso allagato. La linea ferroviaria tra Lamezia e Catanzaro è interrotta da ieri a causa del crollo di un ponte avvenuto pochi istanti dopo il passaggio di un convoglio che è deragliato per la presenza sui binari dei detriti provocati da uno smottamento. I 21 passeggeri non hanno riportato conseguenze. Sono tornate invece percorribile alcune strade del catanzarese bloccate ieri da frane e smottamenti. Nella locride stanno tornando a casa gli abitanti di Platì, dopo l'evacuazione di ieri sera di dieci nuclei familiari. 

martedì 22 novembre 2011

MALTEMPO : FRANA SU CASE NEL MESSINESE, FORSE DISPERSI.

Maltempo: frana su case nel Messinese, forse dispersi

Un ragazzo investito dal fiume di acqua e fango che ha invaso le strade di Saponara stato salvato dai vigili del fuoco








Ansa - 22 novembre, 21:31

MESSINA - Una frana si è staccata da un costone roccioso ed è caduta su un gruppo di case a Saponara, nella zona tirrenica del Messinese. Alcune persone, secondo le prime frammentarie notizie fornite dai soccorritori, risultano disperse. Sul posto si trovano gli uomini della Protezione civile, dei vigili del fuoco e dei carabinieri. I soccorritori, che hanno difficoltà a raggiungere il luogo della frana, hanno provato a chiamare i telefoni fissi di alcuni abitanti delle case investite dalla frana, ma nessuno finora ha risposto. Saponara é un comune di circa 4 mila abitanti a 25 chilometri da Messina, verso l'entroterra.

TRENO DERAGLIA IN CALABRIA, CONTUSI - Un treno delle Ferrovie dello Stato e' deragliato tra Feroleto e Marcellinara in Calabria a causa delle forti piogge di queste ore nel catanzarese. Ci sarebbero dei feriti. Sul posto stanno intervenendo squadre dei Vigili del Fuoco. A bordo del treno c'erano una ventina di persone, che avrebbero riportato delle contusioni. I passeggeri, dopo essere scesi dal treno, hanno raggiunto una galleria dove si stanno riparando dalla pioggia. Le Ferrovie dello Stato hanno disposto l'invio sul posto di un altro treno sul quale saranno trasbordati i passeggeri che viaggiavano sul treno deragliato. Nessuna delle persone rimaste contuse a causa del deragliamento è stato portato in ospedale. Il treno sarebbe deragliato a causa di detriti finiti sui binari per il maltempo che ha investito la zona. il treno e' deragliato dopo avere attraversato un ponte a distanza di pochi secondi. I tecnici delle Ferrovie dello Stato che sono sul posto stanno adesso accertando se c'é nesso di causalità tra il deragliamento del treno ed il crollo del ponte.

CALABRIA SOTTO MORSA PIOGGIA E VENTO FORTE - La Calabria è sotto la morsa del maltempo, con violenti piogge e vento forte. In tutta la regione sono centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti di abitazioni. A Catanzaro, dove ieri c'é stato un morto a causa del crollo di un muro, alla pioggia battente si sono aggiunti un vento forte e nebbia fitta. I vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per scantinati allagati e per smottamenti di lieve entità. In tutta la provincia di Cosenza la pioggia è molto intensa. I vigili del fuoco hanno effettuato una ventina di interventi nel capoluogo Bruzio dove da poco tempo la morsa del maltempo si sta allentando. Le squadre dei vigili del fuoco di tutta la provincia sono impegnate in attività legate ai disagi che sta provocando il maltempo. Anche in provincia di Reggio Calabria si stanno verificando disagi e problemi. Le onde del mare hanno raggiunto le abitazioni di due quartieri di Reggio Calabria provocando l'allagamento di scantinati e delle abitazioni a piano terra. La pioggia, inoltre, sta provocando disagi anche alla viabilità sulle principali strade calabresi. La protezione civile regionale sta monitorando costantemente la situazione su tutto il territorio.

DILUVIO SUL CATANZARESE - Nuovo peggioramento in serata delle condizioni meteo su Catanzaro e l'intera provincia. Sul capoluogo si è abbattuto un vero e proprio diluvio con tuoni e fulmini e sono già decine le richieste di intervento giunte al comando dei vigili del fuoco. L'amministrazione comunale di Lamezia Terme ha invitato tutta la cittadinanza ad evitare, se non per motivi strettamente necessari, di uscire di casa e di non frequentare locali e/o luoghi al di sotto del livello stradale

CROLLA PONTE NEL MESSINESE, DISABILI BLOCCATI - A Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, a causa delle forti pioggie e dell'esondazione del torrente Longano, è crollato un ponte di modeste dimensioni che collega Calderà e Spinesante, zone di villeggiatura, e ha ceduto il controsoffitto di un'aula dell'istituto industriale. Intanto, nove disabili e due operatori si trovano bloccati al primo piano di una comunità di contrada Oreto, al confine tra Barcellona Pozzo di Gotto e Merì. Il piano terra dell'edificio, dove si trovano medicine e viveri, è allagato.

GUASTI RETE ELETTRICA NEL MESSINESE,2 MILA AL BUIO - Le avverse condizioni meteo che stanno interessando la provincia di Messina hanno causato in diversi Comuni guasti anche alla rete elettrica. La situazione più critica si è verificata a Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e S.Filippo del Mela, dove le abbondanti piogge hanno causato l'allagamento di oltre una decina di cabine elettriche, lasciando senza energia circa tremila utenti. L'intervento dei tecnici dell'Enel ha consentito, nel giro di qualche ora, di restituire elettricità a un migliaio di clienti attraverso altre linee presenti nell'area. I tecnici stanno operando in collaborazione con i Vigili del Fuoco perché per accedere nelle cabine allagate, e poter effettuare in sicurezza la riparazione dei guasti, è necessario prima liberarle dalle acque che le hanno invase. Non è possibile effettuare alcuna previsione sui tempi per il totale ripristino del servizio elettrico nell'area. Il maltempo sta causando guasti anche in altri Comuni della Provincia di Messina.

BLOCCATA LINEA FERROVIARIA PALERMO-MESSINA - La linea ferroviaria Palermo-Messina è interrotta a causa delle piogge che hanno causato allagamenti e smottamenti nel Messinese. I convogli, in entrambe le direzioni, sono bloccati a Milazzo e Trenitalia non può assicurare servizi sostitutivi in quanto anche la statale 113 e l'autostrada non sono percorribili in alcuni tratti. Poco fa è stata aperta una corsia dell'A/20, in direzione Palermo. Operai e tecnici sono al lavoro e si prevede che la situazione possa tornare alla normalità non prima di domattina.

NUBIFRAGIO NEL TARANTINO, DISAGI PER ALLAGAMENTI -
Un violento nubifragio si è abbattuto dalla mattinata su Taranto e provincia, causando problemi soprattutto nella zona compresa tra Palagiano, Mottola, Massafra e Lido Azzurro. Disagi soprattutto alla circolazione stradale a causa degli allagamenti; numerose le auto rimaste in panne. La circolazione ferroviaria è stata sospesa dalle 9.20 alle 10.20, tra Palagiano e Bellavista, sulla Bari-Taranto, per l'allagamento della sede ferroviaria. Coinvolti nello stop sei treni regionali che hanno registrato ritardi medi di un'ora e due convogli a lunga percorrenza con ritardi di 50 minuti. La prefettura di Taranto ha comunicato a tutti i Comuni del tarantino l'allerta meteo. Decine le richieste di soccorso pervenute ai vigili del fuoco.

EMERGENZA IN GALLURA, RISCHIO ESONDAZIONI - La Gallura si prepara ad un'altra notte di massima allerta per il maltempo. Sotto osservazione i corsi d'acqua a rischio esondazione per la pioggia abbondante caduta nelle ultime ore. 'Stiamo tenendo sotto stretto controllo tutti i canali cittadini - spiega Gianni Serra, comandante della Polizia municipale di Olbia - In particolare il S. Nicola che ha raggiunto il livello di guardia: mancano 10 centimetri all'esondazione". Anche il vento non concede tregua e continua a soffiare con raffiche sino 70-80 chilometri all'ora alzando onde di sei metri. Problemi al traffico marittimo: il traghetto Tirrenia proveniente da Genova e diretto ad Arbatax è rimasto in porto a Olbia. Paura per un escursionista di 30 anni che ha sfidato il maltempo e si è messo a navigare in canoa lungo il fiume Cedrino, in Baronia. L'imbarcazione si è rovesciata e l'uomo è finito in acqua: è stato recuperato su un lembo di spiaggia a Orosei da un elicottero dei vigili del fuoco con a bordo personale del 118. Disagi a causa delle piogge si sono registrati a Porto Rotondo, Arzachena, Tempio Pausania, Perfugas e a Olbia, in piazza San Gallo e via De Fabris, mentre i sottopassi di via Amba Alagi e via Escrivà in diversi momenti della giornata sono stati chiusi al traffico. Chiusa alla circolazione anche la strada per San Giovanni, tra Olbia e Arzachena. Situazione critica nel quartiere di Pittulongu, dove è esondato il rio Donigheddu e diverse abitazioni sono state invase dall'acqua. Nei quartieri di Ruinadas e Sa Istrana operai all'opera per aprire zone di scolo. I sindaci di San Teodoro e Budoni stanno valutando se confermare anche per domani l'ordinanza di chiusura delle scuole.

VIDEO ALLUVIONE IN SICILIA - QUASI SILENZIO DEI MEDIA NAZIONALI

PASSA QUASI INOSSERVATO L'ALLUVIONE DI QUESTO POMERIGGIO NEL MESSINESE. 

PASSA QUASI SOTTO SILENZIO NEI MEDIA NAZIONALI. 
CHI DA LA NOTIZIA, LA DA COME ULTIMA.... 

QUEL CHE CERTO E' CHE L'ENNESIMO ALLUVIONE CHE COLPISCE LE ZONE 
DEL MESSINESE, MA OVVIAMENTE SI TRATTA DI UNA ZONA DEL SUD !!! 
UNA DI QUELLE ZONE CHE VIENE CONSIDERATA APPARTENENTE ALL'ITALIA SOLO IN PERIODO DI ELEZIONI E QUANDO BISOGNA PAGARE LE TASSE. 

ENNESIMA VERGOGNA ITALIANA !

COME LA GELMINI, ANCHE LA BRAMBILLA VOLEVA REGALARE QUALCOSA PRIMA DI ANDAR VIA.....

Incarico d'oro del ministro Brambilla bloccato in extremis


 



Un incarico d’oro da 130mila euro ordinato dal ministro Michela Vittoria Brambilla poco prima di dimettersi. A beneficiarne doveva essere il direttore dell’Enit, Paolo Rubini, ma il blitz della Brambilla è stato fermato per l’opposizione di alcuni dirigenti del ministero. Come scrive Il Fatto Quotidiano, il direttore dell’Enit avrebbe più che raddoppiato i suoi guadagni nel giro di due anni, passando da 190mila a 400mila euro, proprio in un momento di austerity in cui i cittadini sono costretti a pagare di tasca loro gli sprechi dei politici.

Caterina Cittadino, capo del dipartimento per lo Sviluppo del ministero, ha però avuto il coraggio di dire di no all’ordine della Brambilla, trasmesso attraverso Claudio Varrone, capo di gabinetto. In pratica il ministro voleva destinare 130mila euro l’anno ciascuno a Rubini e a Mario Resca, amico personale di Silvio Berlusconi, per i loro incarichi di consigliere delegato e presidente di Convention Bureau, un’azienda pubblica creata dall’ex ministro. In teoria la società doveva favorire il turismo legato ai convegni, ma in realtà secondo Il Fatto Quotidiano si sarebbe rivelato un inutile spreco di fondi pubblici, che si è sommato a quello di Enit, partito con un finanziamento da circa 7 milioni di euro, e che è riuscito ad andare in passivo per 567mila euro nell’arco di tre mesi.

Rubini incassava già 190mila euro l’anno come direttore di Enit, cui si sono aggiunti 5.639 euro al mese per la direzione della sede turistica di Tokyo, 2.639 euro al mese per l’incarico nella struttura di Francoforte e 406 euro per il coordinamento della Direzione informatica.
Mentre per il lavoro svolto a Pechino, il direttore Enit si è auto-assegnato un bonus “una tantum” da 16.558 euro.

Da : yahoo notizie
 

lunedì 21 novembre 2011

CASO RUBY - 29 RAGAZZE SARANNO PARTE OFFESA AL PROCESSO



CASO RUBY -  29 RAGAZZE SARANNO PARTE OFFESA AL PROCESSO





Lunedì 21 Novembre 2011 - 21:06
MILANO - Da 'semplici' testimoni a «persone offese» dal 'bunga-bunga'. Alla prima udienza 'lampo' del processo sul caso Ruby, nel quale Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti sono imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione di 32 ragazze e dell'allora minorenne Karima El Mahroug, il Tribunale di Milano ha stabilito che quella trentina di giovani e avvenenti ospiti delle presunte serate a luci rosse ad Arcore sono «vittime» e quindi possono chiedere a pieno titolo di essere parti civili, con tanto di richiesta danni. E pertanto anche a loro va notificato il decreto che ha disposto il giudizio, in quanto parti del processo, se lo vorranno.

Non si è affatto entrati nel vivo del dibattimento, ma già questa mattina, in quella che doveva essere una mera udienza di smistamento, è emerso un preciso orientamento da parte dei giudici della quinta sezione penale. Il collegio, presieduto da Anna Maria Gatto, ha 'firmatò infatti un provvedimento che, in base alle sentenze più recenti della Cassazione e di altri tribunali, supera l'antica legge Merlin per indicare che la «tutela della dignità e della libertà della persona umana» deve prevalere sulla «tutela del buon costume e della moralità pubblica». Decisione, quella di citare chi è persona offesa, già più volte adottata dagli stessi giudici in altri procedimenti, anche per evitare motivi di nullità. E che in sostanza 'recità così: le «vittime» dell'induzione e del favoreggiamento della prostituzione, e non solo dello sfruttamento, devono considerarsi non tanto «soggetti passivi», eventualmente danneggiati dal reato, come hanno ritenuto invece gli stessi pm, ma vere e proprie «persone offese» dal 'giro' di prostituzione, a cui sarebbero state indotte come se fossero delle escort. E questo anche perchè, si legge nell'ordinanza, è necessario tutelare la «dignità e la libertà della persona umana, con particolare riguardo alla libertà di autodeterminazione dei soggetti nella sfera sessuale». Un bene giuridico, questo, che deve essere «preminente» rispetto a quello della moralità pubblica: sono le ragazze, dunque, secondo i giudici la vera «parte offesa», oltre allo Stato, già garantito dalla 'vecchia' interpretazione della legge Merlin.

I giudici, per dare forza alla loro decisione, richiamano anche le «numerose convenzioni internazionali cui lo Stato italiano ha aderito in tema di tutela della libertà umana, di repressione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione». Una interpretazione, concludono i giudici, «che persegue penalmente solo le condotte che incidono sulla libertà di autodeterminazione della donna, non costituendo invece reato il compimento di atti sessuali al di fuori di ogni attività di sfruttamento o di agevolazione». È questo «un provvedimento che farà storia dal punto di vista culturale», secondo l'avvocato Patrizia Bugnano, legale di Chiara Danese, una delle due ex miss Piemonte che, assieme ad Ambra Battilana, si sono costituite già parti civili in udienza preliminare, per «danno all'immagine e alla loro onorabilità». Mentre Imane Fadil, modella marocchina, ha depositato la sua istanza nei giorni scorsi. Su tali richieste si preannuncia comunque 'battaglià, già alla prossima udienza del 20 gennaio, con l'opposizione delle difese, mentre il legale della Fadil, l'avvocato Danila Di Domenico, spera che altre 'ospitì dell'ex premier seguano la loro strada. Per Niccolò Ghedini, uno dei legali di Berlusconi, quella del Tribunale di Milano è invece «una tesi ardita». Mentre Emilio Fede, in un commento sul Tg4, ha invitato a dare «un sereno giudizio perchè alcune decisioni di un Tribunale di Milano meritano grande, ma grande attenzione: legale, umana e...politica».


Da : www.leggo.it

BRUNETTA - SI FA ANCORA CHIAMARE MINISTRO SULLA SUA PAGINA FACEBOOK.

L'EX MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE, 
DOPO 5 GIORNI DALL'INSEDIAMENTO DEL NUOVO GOVERNO, DI CUI 
NON FA PARTE, CONTINUA A PUBBLICARE SULLA SUA PAGINA FACEBBOK, 
FIRMANDOSI ANCORA COME MINISTRO !!! 

NON SAREBBE UN'APPROPRIAZIONE INDEBITA DI UN TITOLO ISTITUZIONALE ??? 

IL SUO COMPORTAMENTO NON E' PUNIBILE ??? 

E SE UN COMUNE CITTADINO AVESSE FATTO UNA COSA DEL GENERE ????





QUESTA E' UN'ISTANTANEA DELLA SUA PAGINA, FATTA OGGI, 21/11/2011 ALLE ORE 14,50,
CON IL POST PIU' RECENTE PUBBLICATO CIRCA 1 ORA PRIMA, INTORNO ALLE 14 !!!

domenica 20 novembre 2011

Monti, domenica mattina di lavoro. Berlusconi: governo fino a 2013, si' a Ici come in Ue

Monti, domenica mattina di lavoro. Berlusconi: governo fino a 2013, si' a Ici come in Ue

Per il premier una domenica mattina di lavoro Domani Consiglio, poi appuntamenti in Europa





Ansa - 20 novembre, 21:53

Mattinata di lavoro per il presidente del Consiglio, MarioMonti
Uscito di buon'ora dall'Hotel Forum, il premier si è recato a Palazzo Chigi dove è rimasto per circa tre ore. Monti ha quindi lasciato la sede del governo dal portone principale. I molti turisti e famiglie romane che si trovavano in piazza, riconoscendolo dietro i vetri oscurati, gli hanno tributato un applauso.
In una lunga intervista al Corriere della Sera Silvio Berlusconi riconosce  che il governo Monti "è composto da tecnici di elevata competenza. Questo non significa che avranno carta bianca su tutto". Il Pdl dirà no "ad eventuali misure recessive" e appoggerà "tutte le iniziative per promuovere lo sviluppo". Quanto alla durata dell'esecutivo guidato da Mario Monti, Berlusconi sottolinea che il governo "deve arrivare al 2013".

"I provvedimenti che deve portare in Aula non sono pochi - afferma - e con i tempi e le regole vigenti richiedono un periodo non brevissimo. Così si completano i cinque anni e poi ci si rivolge agli elettori. Certo, se Monti prenderà misure in contrasto con la linea dei partiti che lo sostengono, come per noi la patrimoniale, non potrà andare avanti". Rispetto alla reintroduzione dell'Ici, l'ex presidente del Consiglio fa sapere che potrebbe accettare la formulazione di una imposta in linea con i parametri europei. "Monti ha fatto intendere che porterà la tassazione degli immobili - sottolinea Berlusconi - in linea con la media europea, mentre ora è al di sotto. E' possibile che questo comporti l'introduzione di un'imposta simile all'Ici, da noi già prevista con il federalismo".

Sul tema della legge elettorale, Berlusconi aggiunge che "c'é molta ipocrisia" perché "chi critica il parlamento dei nominati - rileva l'ex premier - finge di non sapere che se si tornasse ai collegi uninominali i candidati sarebbero indicati sempre dai partiti" e poi precisa che nel 2013 non si ricandiderà mentre, sin da ora, lavorerà in Parlamento "per assicurare la governabilità e le buone leggi" e nel partito "per prepararlo alle prossime elezioni e vincerle". Alle prossime consultazioni elettorali il candidato premier del Pdl verrà scelto attraverso le primarie e Berlusconi dice di avere "la ragionevole convinzione che a vincere sarà Angelino Alfano".
In una intervista a Maria Latella su Sky Rosy Bindi ha confermato che il Pd sosterra' il governo fino al 2013. Bindi ha anche ribadito la necessita' di una nuova legge elettorale, che "deve essere nel programma delle forze parlamentari". "C'é un referendum - ha proseguito - che io ho firmato. Se siamo d'accordo che torni il Mattarellum non c'é problema, altrimenti bisogna fare una riforma elettorale, così come bisogna dire ai cittadini che siamo pronti a diminuire il numero dei parlamentari e a superare il bicameralismo".

LE MISURE ALLO STUDIO, DA ICI A PENSIONI - Le misure sono ancora tutte allo studio ma le linee direttrici lungo cui si muoverà il governo Monti per rimettere in carreggiata i conti italiani e favorire la crescita sono di fatto già tracciate: dalle pensioni alla reintroduzione dell'Ici, dalle tasse sul lavoro al rilancio delle infrastrutture. Ecco in breve gli interventi al vaglio dell'esecutivo.

PENSIONI: il problema non è l'età ma le 'disparita'', legate alle diverse forme contrattuali che vanno eliminate insieme alle "ingiustificate aree di privilegio". Gli interventi non saranno comunque "con l'accetta". Si pensa all'applicazione totale del contributivo e a modifiche delle aliquote.

TORNA ICI; FORSE PATRIMONIALE: L'Ici sulla prima casa potrebbe tornare a breve perché la sua assenza praticamente solo in Italia è "un'anomalia". Le modifiche, che partirebbero innanzitutto da una revisione dei valori catastali, potrebbero arrivare nel contesto dell'Imu, la nuova imposta municipale che scatta dal 2014. Non è esclusa anche l'ipotesi di una patrimoniale sugli immobili. -

LAVORO: L'obiettivo è quello di superare il dualismo tra chi è molto tutelato e chi non lo è affatto. Ma per venire incontro alle richieste europee (nella lettera di quest'estate la Bce chiedeva "una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento") si pensa al modo per rendere più facili i tagli del personale e allo spostamento del baricentro della contrattazione verso i luoghi di lavoro.

MENO IRPEF E IRAP, PIU' IVA: Per non limitarsi a misure di rigore, il governo potrebbe puntare ad un rilancio dei consumi attraverso la riduzione delle tasse sul lavoro. Le risorse per abbattere il peso del fisco sulle buste paga e sulle imprese potrebbero arrivare da un ulteriore aumento dell'Iva al 23%.

LOTTA A EVASIONE FISCALE, LIMITE AL CONTANTE: Allo studio c'e un tetto a 350 euro per i pagamenti cash, dagli attuali 2.500 euro.

TAGLI POLITICA; 'REVIEW' CHIGI; VIA PROVINCE: Monti li definisce "ineludibili" di fronte ai tagli chiesti ai cittadini. E riguarderanno dalle cariche elettive fino agli amministratori delle società di nomina politica. Si avvierà da subito una 'spending review' del Fondo unico della Presidenza del Consiglio e il riordino delle competenze delle Province, fino alla completa eliminazione.

INFRASTRUTTURE E LIBERALIZZAZIONI: la palla è in mano al superministro Corrado Passera. Tra le ipotesi la riforma degli ordini professionali, più poteri all'Antitrust, l'apertura dei servizi pubblici locali. Per la realizzazione delle opere infrastrutturali la strada potrebbe essere quella del coinvolgimento dei privati grazie ad incentivi fiscali.

RINGRAZIAMENTI A BERLUSCONI DA CORNACCHIONE - IL VIDEO DELLA COPERTINA DELLO "SPECIALE BALLARO'" ANDATO IN ONDA IL 12/11/2011

Il grande Antonio Cornacchione, ringrazia Berlusconi, a nome di tutti i comici europei, per gli innumerevoli spunti forniti nel corso del Suo mandato. 

Pronuncia pure, in diretta, davanti a milioni di italiani, un invito a cena per l'ex Presidente del Consiglio (si è appena dimesso, da qualche ora), specificando che tutta la famiglia Cornacchione lo attenderà... 

Tutta la famiglia con esclusione della sola figlia sedicenne (non si sa mai)....
Esilarante.... Bravissimo !



FACEBOOK: IMMAGINI PORNO INVIATE A UTENTI, APERTA INDAGINE

FACEBOOK: IMMAGINI PORNO INVIATE A UTENTI, APERTA INDAGINE







(ASCA-AFP) - Washington, 15 nov - Facebook ha annunciato oggi
un'indagine sulle denunce ricevute da alcuni utenti che hanno
detto di aver ricevuto immagini pornografiche sui loro ''news
feed''.
''Proteggere le persone che utilizzano Facebook dallo spam
o da contenuti maliziosi e' una delle priorita' per noi e
siamo sempre al lavoro per isolare e rimuovere il materiale
che viola le nostre regole'', si legge in un comunicato del
social-network. ''Di recente abbiamo avuto un aumento delle
denunce e stiamo investigando il problema''.
Graham Cluley, esperto di sicurezze dei computer della
compagnia Sophos, ha scritto sul suo blog che le immagini
apparse agli utenti includevano ''foto esplicite di porno
hardcore'' e ''foto di estrema violenza''.
Molti utenti di Facebook hanno utilizzato Twitter per
lamentarsi dell'invasione di foto porno o violente nei loro
news feed.